Sito denuclearizzato

sabato 6 dicembre 2008

Fritto Misto all'Italiana

Per quindici anni abbiamo attaccato Berlusconi demonizzandolo. Per quindici anni abbiamo tentato di dimostrare all’Italia quanto fosse cattivo o subdolo. Per quindici anni abbiamo concentrato le forze della sinistra e del centro sinistra (dall’Ulivo a Rifondazione fino al PD), nel tentativo di costruire un programma elettorale basato sul “che cosa fosse sbagliato” nel centro destra piuttosto che mostrare cosa fosse giusto e sano nel centro sinistra.

Dopo quindici anni siamo ancora qui, con gli stessi temi in bocca e con la stessa frustrata delusione perché la tattica non funziona. Magari sarebbe ora di cambiare.

Non lo dico in maniera retorica. Da anni ormai i leader del centro sinistra ci dicono che cambieranno e che porteranno quel rinnovamento (istituzionale e morale), che il centro destra non ha portato e non porterà mai, e sono anni che immancabilmente restiamo delusi. Perché?

Credo che la questione sia essenzialmente legata a due parole, nominate anche da Cofferati in una sua recente intervista a “Repubblica”: Questione Morale.

Da sempre abbiamo accusato il centro destra di portare in Parlamento collusi con la Mafia o di giocare con il conflitto di interesse o di votare leggi ad personam per salvaguardare le beghe giudiziarie del premier Berlusconi. Ma intanto cosa accadeva nel centro sinistra? Cosa succedeva nel frattempo in casa nostra? In forma minore, ma temo che il giochino fosse tristemente simile.

Questo il popolo della sinistra (come lo definiscono i giornali) lo percepisce, e penso ne abbia davvero le scatole piene.

Perché in sette anni il centro sinistra non ha mai fatto una legge contro il conflitto di interessi? Eppure ne avrebbe avuto numeri e capacità, senza contare l’appoggio dell’opinione pubblica. Perché il precedente Governo Prodi non ha messo un freno alle leggi vergogna di Berlusconi? Probabilmente, anche in quel caso, la cosa sarebbe stata accolta da un’ovazione di popolo. Perché adesso facciamo le manifestazioni in piazza mentre sei mesi fa eravamo al Governo e l’unico vero motore sociale che sta oggi portando avanti una lotta è la CGIL? Perché, ora, anche nel centro sinistra sta nascendo e si sta ponendo sempre di più una Questione Morale (come se fosse una novità)? Bassolino non si dimette, non molla la sedia, così come Villari, della commissione vigilanza RAI; nel frattempo a Firenze abbiamo una ricandidatura a sindaco della città di una persona apparentemente legata con certe brutte speculazioni edilizie, che si perpetrano dai tempi di Craxi e della DC. Sempre la solita politichetta italiana, le solite istituzioni che se la fanno con persone “per bene”. Perché tutto questo? Perché, come dicevo nel mio intervento “Responsabilità Storiche”, la gente non impara ad assumersi le proprie responsabilità, a mettere la faccia per quello che fa, a fare un passo a lato ed alzare le mani, lasciando che si indaghi e giudichi, senza camuffare ed inquinare ma soprattutto mettendosi in gioco in prima persona invece che nascondersi sempre dietro al dito del Partito?

La gente è stufa di promesse non mantenute e credo voti Berlusconi perché fa quel che dice, o per lo meno questo è il messaggio mediatico. Inoltre il centro destra è unito e coeso, difficilmente litiga. Nel centro sinistra, al contrario, impera da anni l’anarchia, ognuno fa e dice quel che gli passa per la testa e non esiste un gruppo dirigente in grado di premiare o punire nei tempi e nei modi corretti, di tirare le fila di tutto questo. Partito del Nord? Alleanze con la Lega? Questione Morale?

Il Centro Sinistra, e questo credo sia il nodo cruciale, come detto non riesce a dimostrare da troppo tempo in che cosa sia migliore del Centro Destra. Ma non a parole, con i teoremi di cui parlavo all’inizio dell’intervento, ma nei fatti, nella rettitudine quotidiana.

Saluti

1 commento:

andreacamporese ha detto...

Lo credo anche io. Il problema è e rimane che i politici, purtroppo anche a sinistra, vendono parole e falsi problemi, istraendo così l'attenzione dalle questioni reali. Secondo me, come ho espresso nel mio intervento, dovremmo smetterla di cercare i colpevoli, ovunque essi siano, e tentare di dimostrare che sono tali: dovremmo ricominciare da noi stessi. Bada bene, questo non significa perdere la memoria, cimancherebbe solo questa, ma ricercare nuova spinta per costruire qualche cosa di nuovo, di morale, di etico, di valido.
Come giustamente dici, sono certo anche io che la gente non abbia perso di vista i valori e stia solo aspettando qualcuno che li riporti "di moda".
Saluti