tag:blogger.com,1999:blog-8923151899718501382024-03-13T18:09:49.706+01:00Società Pensanteandreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.comBlogger498125tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-91737644194131774812017-08-07T10:04:00.002+02:002017-08-07T10:04:57.010+02:00My personal Zebra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-V97VxMx_VQA/WYge22rztJI/AAAAAAAAAcM/GnKO5aNyE1cxR4MMTYxE5EUGPimEnW-7ACLcBGAs/s1600/Zebra_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="375" data-original-width="666" height="225" src="https://3.bp.blogspot.com/-V97VxMx_VQA/WYge22rztJI/AAAAAAAAAcM/GnKO5aNyE1cxR4MMTYxE5EUGPimEnW-7ACLcBGAs/s400/Zebra_2.jpg" width="400" /></a></div>
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Padova, Via Tibuno - 06/08/2017andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-28012062699885924932017-08-02T06:40:00.005+02:002017-08-02T06:40:54.214+02:00An IKEA-Bomb Chamaleon<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-9zWl4Gi6YwI/WYFXtjhFbZI/AAAAAAAAAb0/0vMWfAxJBNE4KNmo61RijBLXM1se2YqbwCLcBGAs/s1600/IMG_20170721_174754.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="468" data-original-width="832" height="180" src="https://2.bp.blogspot.com/-9zWl4Gi6YwI/WYFXtjhFbZI/AAAAAAAAAb0/0vMWfAxJBNE4KNmo61RijBLXM1se2YqbwCLcBGAs/s320/IMG_20170721_174754.jpg" width="320" /></a></div>
Before...<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-KU-PDmSFYGY/WYFXuRpy5KI/AAAAAAAAAb4/XqJs2EFv3ZMIU0gnRxBDvvPpjvpa1ccCQCLcBGAs/s1600/Camaleonte_1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="712" data-original-width="1072" height="212" src="https://3.bp.blogspot.com/-KU-PDmSFYGY/WYFXuRpy5KI/AAAAAAAAAb4/XqJs2EFv3ZMIU0gnRxBDvvPpjvpa1ccCQCLcBGAs/s320/Camaleonte_1.JPG" width="320" /></a></div>
... and after the Cure...andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-84216387043123612252016-12-16T07:55:00.003+01:002016-12-16T07:56:12.897+01:00Fedeli: Ministro senza laurea<div style="text-align: justify;">
Il nuovo esecutivo è in carica da nemmeno una settimana e già si scopre che la Fedeli, Ministro dell'Istruzione, avrebbe mentito sul curriculum e non sarebbe laureata.</div>
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Secondo me questo apre due temi.</div>
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Il primo di opportunità: ha senso nominare a Ministro dell'Istruzione una persona priva di laurea? Me lo chiedo non tanto per il titolo di studio (sono il primo a sostenere che "<i>il titolo non fa il monaco</i>"), quanto per le migliaia di precari (e non solo insegnanti), che si sono fatti un mazzo quadro fra studi, corsi, esami e concorsi vari: ecco, trovo sia una mancanza di rispetto nei loro confronti!</div>
<div style="text-align: justify;">
Il secondo tema che si apre è la qualità della nostra classe dirigente (in ogni settore, non solo governativo). Nei Paesi anglosassoni alcuni ruoli professionali sono accessibili solo a fronte di un titolo di studio e (aggiungo) di una dimostrata esperienza. In Italia purtroppo questo non accade e così, per fare alcuni esempi, ci sono schiere di architetti che si vedono soffiare la professione dai geometri ed eserciti di ingegneri surclassati dai periti. Non voglio togliere nulla a queste figure professionali, ma ruoli come il capo commessa (o Project Manager) o addirittura del Responsabile Produzione o Amministratore Delegato sono spesso occupati da persone, che non hanno fatto un percorso di studi adeguato: questo non significa, evidentemente, che non ci siano in Italia migliaia di persone preparate e di grande esperienza, però apre una criticità (un'altra!!!) nel sistema Universitario e meritocratico italiano.</div>
<br />andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-88702664776374981562016-09-26T08:43:00.004+02:002016-09-26T08:47:39.814+02:00Referendum in Canton Tcino: le Regole dell'Europa devono cambiare!<div style="text-align: justify;">
Il Canton Ticino, per la seconda negli ultimi due anni, ha approvato a maggioranza un referendum promosso dalla destra populista, con cui si chideva una maggior regolamentazione dei lavoratori stranieri (italiani transfrontalieri) a favore dei lavoratori svizzeri. In altre parole prima gli svizzeri, poi gli altri... a parità di curriculum... e questo come modifica alla costituzione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ebbene, nonostante il voto popolare si sia espresso per la seconda volta in tal senso (lo ripeto), dato che il 9 Febbraio 2014 un analogo referendum chiedeva un tetto al numero di lavoratori stranieri (italiani), il Governo ticinese ha messo le mani avanti, dichiarando che purtroppo l'esito del referendum e le conseguenze del voto dovranno essere letti dal Governo centrale di Berna in chiave europea, verificando cosa si possa o non si possa fare per non ledere qualche trattato internazionale o accordo comunitario.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi spiace signori ma questo non è il modo giusto di procedere, e lo dico da cittadino europeista convinto. Da almeno un decennio assistiamo a una perdita di credibilità delle istituzioni europee, cui l'immigrazione ha dato una sonora ulteriore batosta. Da tutte le parti si moltiplicano le destre populiste e nazionaliste, con i loro muri e fili spinati. Ogni giorno ci diciamo che serve più umanità in questa nostra Europa, e la miglior risposta che sappiamo dare a un voto popolare è "Grazie per aver partecipato, ma tanto non cambierà nulla perchè Bruxelles non lo permetterà"? Ma stiamo scherzando? Per quanto populista possa essere il quesito, per quanto di destra, per quanto sgradito, il Parlamento Europeo ha il dovere di ascoltarlo e di rispondere politicamente, non con stupide regole che non fanno altro che esasperare gli animi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo per lo meno quello che penso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Saluti </div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-59110223534998640102016-09-26T08:43:00.003+02:002016-09-26T08:44:24.043+02:00Referendum in Canton Tcino: le Regole dell'Europa devono cambiare!<div style="text-align: justify;">
Il Canton Ticino, per la seconda volta quest'anno, ha approvato a maggioranza un referendum promosso dalla destra populista, con cui si chideva una maggior regolamentazione dei lavoratori stranieri (italiani transfrontalieri) a favore dei lavoratori svizzeri. In altre parole prima gli svizzeri, poi gli altri... a parità di curriculum.</div>
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Ebbene, nonostante il voto popolare si sia espresso per la seconda volta in tal senso (lo ripeto), dato che a Maggio un analogo referendum chiedeva un tetto al numero di lavoratori stranieri (italiani), il Governo ticinese ha messo le mani avanti, dichiarando che purtroppo l'esito del referendum e le conseguenze del voto dovranno essere letti dal Governo centrale di Berna in chiave europea, verificando cosa si possa o non si possa fare per non ledere qualche trattato internazionale o accordo comunitario.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi spiace signori ma questo non è il modo giusto di procedere, e lo dico da cittadino europeista convinto. Da almeno un decennio assistiamo a una perdita di credibilità delle istituzioni europee, cui l'immigrazione ha dato una sonora ulteriore batosta. Da tutte le parti si moltiplicano le destre populiste e nazionaliste, con i loro muri e fili spinati. Ogni giorno ci diciamo che serve più umanità in questa nostra Europa, e la miglior risposta che sappiamo dare a un voto popolare è "Grazie per aver partecipato, ma tanto non cambierà nulla perchè Bruxelles non lo permetterà"? Ma stiamo scherzando? Per quanto populista possa essere il quesito, per quanto di destra, per quanto sgradito, il Parlamento Europeo ha il dovere di ascoltarlo e di rispondere politicamente, non con stupide regole che non fanno altro che esasperare gli animi.</div>
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Questo per lo meno quello che penso.</div>
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Saluti </div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-13249235501288048252016-07-01T09:34:00.002+02:002016-07-01T09:34:26.072+02:00Il M5S impara in fretta<div style="text-align: justify;">
Il Movimento 5 Stelle sta imparando in fretta l'ars politica e nonostate i procalmi di "duri e puri", in realtà da qualche tempo si stanno comportando in maniera non esattamente coerente. Innanzitutto sull'Italiacum, che il PD ha deciso (tardivamente?) di riportare alla Camera. Di Battista & Co. si erano detti prontissimi a modificare la legge, tanto a loro non interessano le poltrone ma il popolo italiano. Eppure, adesso che c'è la possibilità di introdurre qualche modifica, si tirano indietro sostenendo che "la modifica della legge elettorale non è una priorità". I sondaggi però li danno fortemente in testa e forse le vittorie alle comunali li hanno gasati al punto da far loro (casualmente) cambiare idea?</div>
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E poi la Raggi, che poverina adesso si trova con la gabola di dover governare Roma: beh, hai voluto la bicicletta? Ebbene, tuttavia nella formazione della giunta arrivano le "nomine". La Lombardi spinge per De Vito mentre Di Maio ha ottenuto un posto per Laura Baldassarre. Certo, casualità, ne sono sicuro, anzi peggio: stampa collusa e complottista, come sempre... sarà, ma a me sembra che il M5S abbia imparato molto bene le regole di quel gioco che hanno sempre detto di voler giocare da outsider: la Politica.</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-2862226667635666272016-03-09T08:57:00.000+01:002016-03-09T08:57:00.684+01:00PD Napoli: Compravendita voti alle Primarie<div style="text-align: justify;">
A essere onesto sono un po' stanco degli atteggiamenti qualunquisti e politicanti. Il tema del momento sono le primarie del PD, in testa Napoli dove c'è stata (<a href="http://napoli.fanpage.it/primarie-pd-napoli-tutto-quello-che-c-e-da-sapere-sul-video-del-voto-ai-seggi/" target="_blank">stando ai video</a>) una compravendita di voti verso la canditata Valeria Valente. Posto che sono un difensore delle primarie, ma non certo di come vengono gestite, mi sembrerebbe decoroso fare alcune considerazioni per lo meno da parte di giornalisti e politici.</div>
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In primis trovo essenziale fare una verifica e appurare se davvero ci sono state irregolarità di questo tipo. Un grande partito nazionale non dovrebbe mai temere la verifica e il confronto, e atteggiamenti arroganti e spocchiosi (come quelli della direzione nazionale), che sembrano sottintendere "<i>indipendentemente dagli esiti delle indagini, i risultati delle primarie non si toccano</i>" mi sembrano sciocchi.</div>
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In secondo luogo starei molto attento ad additare tutto il PD come marcio e colluso, a fronte di alcuni episodi isolati. Il M5S non mi pare esente da errore nè, tantomeno, può permettersi la destra berlusconiana di fare la morale a chicchessia. </div>
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Detto questo, ritengo che le primarie (come correttamente ho sentito da Cacciari e altri) aprono di per sè un problema, ovvero la selezione della classe di dirigente di un partito. Renzi avrà anche tanti meriti, ma uno dei suoi demeriti è certamente quello di aver impostato il partito in maniera personalistica, stile Berlusconi per intendersi. Questo mi pare vada a discapito di una classe dirigente formata e consapevole (altro tema è "l'allineamento al Partito"): quando sento parlare in televisione gli esponenti PD ascolto dei comunicati e non delle interviste o dei pensieri. Ahimè va detto che è un problema generale dato che il M5S non è molto diverso nè tantomeno lo è il Centro Destra.</div>
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Ad ogni modo, tornando al tema delle Primarie, credo rappresentito un momento di democrazia partecipativa fondamentale e personalmente sono uno di quelli che spendono volentieri un paio di euro per poter dire la propria. Alcune mele marce non possono inquinare tutto il raccolto ma vanno in ogni caso individuate ed eliminate. Purtroppo al giorno d'oggi la tendenza è quella di gettare la spugna alle prime avvisaglie di problema, senza assumersi le resposanbilità del caso.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-44287741566181670722016-03-06T08:38:00.002+01:002016-03-06T08:38:16.191+01:00Tempi Glaciali di Fred Vargas<div style="text-align: justify;">
Da pochi giorni ho iniziato a collaborare con il sito www.libripdf.com, dove carico recensioni di libri che letto in maniera del tutto spontanea e leggera. Per una volta quindi tratto temi "leggeri" e per chi avesse voglia di fare un giro o dare un'occhiata lascio <a href="http://www.libripdf.com/tempi-glaciali-fred-vargas/" target="_blank">qui </a>il link.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-27840344893865302102015-05-12T08:45:00.002+02:002015-05-12T08:45:26.205+02:00Salvini e l'Immigrazione<div style="text-align: justify;">
Ieri sera ho ascoltato Salvini a Piazza Pulita. Il Segretario leghista è ormai un animale da palcoscenico, snocciola battute e dati con estrema nonchalance, risponde alle domande senza veramente rispondere, accusa chi discrima per il colore della pelle di essere "antico, demente", sostiene che bisognerebbe risolvere i problemi dell'Africa in Africa e non pensare di travasare 200.000 milioni di persone in Italia, perchè semplicemente non c'è spazio. Commentando con mia moglie ho osservato come la destra abbia ormai fatto sue alcune tematiche la sinistra ha sempre portato avanti, e che si è ingenuamente lasciata soffiare, e come davvero sembra che talvolta i ruoli si siano invertiti. Poi la domanda trabocchetto: come possiamo pensare che gli Stati Europei accettino una ripartizione obbligatoria delle quote di immigrati se nemmeno le Regioni Italiane dimostrano solidarietà le une con le altre? nella sola Pozzallo ci sono diverse volte gli immigrati di tutte le regioni del nord messe assieme, come si giustifica questo? la perdita di senso dello Stato e di Solidarietà? A quel punto Salvini (e dopo di lui il più schietto Fedriga, capogruppo Lega Nord alla Camera), si è lanciato in un ragionamento che ha svelato il mistero. La Lega (e la Destra in genere) non ha fatto sue istanze della sinistra, le sta semplicemente usando come un lenzuolo per raccogliere voti, ma alla fin fine la natura intrinseca non è cambiata: la Lega vuole nascondere la testa sotto la sabbia, vuole ripulire il proprio giardino fregandosene di quello degli altri (se poi sono terroni...), non vuole saperne di trovare una soluzione al problema. La questione di andare in Africa a "offrire aiuto", in realtà, si traduce in un bombardamento dei barconi (vuoti?!?), perchè sappiamo bene che le questioni africane sono più complicate e di più vecchia data di quanto Salvini (o la Meloni) vorrebbero dare a bere. Senza ovviamente nascondere le pesanti responsabilità di una politica occidentale fallimentare (non ultima quella della States), che hanno alimentato miseria, guerre e povertà. Ad ogni modo, alla fine della serata ho tirato un sospiro di sollievo: esiste ancora una differenza fra destra e sinistra. Quest'ultima, in particolare, dovrebbe renderse conto con maggior orgoglio e non scadere nell' "accogliamoli tutti" che è semplicemente impraticabile, ma proponendo politiche serie di integrazione e, se del caso, rimpatrio. Imparando, in questo, un po' di più dai fratelli siciliani.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-62634408392665069082014-08-21T09:22:00.004+02:002014-08-21T09:23:17.138+02:00Venderemo armi ai Curdi!!!<div style="text-align: justify;">
Già, questa è la notizia: l'Italia venderà armi ai curdi ("solo" mitragliatrici e razzi anti carro, specifica qualcuno), contro l'avanzata degli estremisti islamici in Iraq.</div>
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Che dire? mi sembrerebbe di ripetere concetti che ormai, gli ultimi vent'anni, dovrebbero aver impresso a fuoco nella mente di ciascuno di noi. A partire dalla prima Guerra del Golfo, andando ancora più indietro con la memoria quando Bin Laden veniva armato dagli USA contro i Sovietici, saltando poi alla Seconda Guerra del Golfo, alla Guerra in Afghanistan e a tutti quei conflitti sponsorizzati dalle loby di armi e petroloio statunitensi. Non credo che il mio sia un discorso da pazzo estremista dissidente, ma si tratti solo di buon senso, di qualche cosa che il ripetersi della storia dovrebbe evidenziarci. </div>
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Inutile continuare con le solite tiritere sulla "lotta al terrorismo", sulla guerra del "Bene contro il Male", sul fatto che sappiamo bene "da che parte stare". Qui si tratta di petrolio, armi (nulla come qualche guerra ogni tanto ha il potere di risollevare le sorti dell'economia, e gli Stati Uniti ce lo hanno insegnato con quarant'anni di conflitti in giro per il Mondo), e equilibri geopolitici. </div>
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"Impossibile spiegare la Guerra i bambini", twitta il Premier Renzi. Già, il Premier, che forse non dovrebbe preoccuparsi di spiegare cos'è la Guerra ma come si possa arrivare alla Pace, e come mai una Repubblica fondata sul Lavoro e contraria alla Guerra come la nostra da tempo, ormai, persegua altre strade. Armare i Curdi è la soluzione agli sbarchi? la vera emergenza del Nord Africa e Medio Oriente non è forse quella umanitaria? dopo che l'Occidente ha deciso di "Esportare la Democrazia" (ormai tutto è diventato Logo e Brand), le cose sono davvero migliorate in quei Paesi? Lungi da me il voler difendere Mubarak, Geddafi o Saddam Hussein, ma forse dopo aver fatto piazza pulita l'Occidente si sarebbe dovuto impegnare con umiltà (e senza armi) ad aiutare quei popoli verso una strada democratica. E invece arriviamo, imponiamo il nostro sistema (come se quello Occidentale fosse l'unico modello possibile), e quando i soldi sono finiti ce ne andiamo, senza che le popolazioni autoctone siano davvero indipendenti o autosufficienti.</div>
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Mah, mi pare che il primo grande passo di politica estera dell'Italia e del Governo Renzi sia un passo davvero deludente.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-34556101029613457572014-07-02T08:50:00.000+02:002014-07-02T08:50:15.243+02:00Grillo, Farage e l'Europa. Intanto in Italia arriva il POS obbligatorio.<div style="text-align: justify;">
Giornata di alterne vicende, quella di ieri al Parlamento Europeo. </div>
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Martin Schulz, socialdemocratico tedesco, è stato riconfermato Presidente del Parlamento ma a salutarlo, oltre ai deputati di tutti gli schieramenti, c'erano anche le schiene di Farage e dei suoi, che si sono girati in occasione dell'Inno Europeo in segno di protesta. </div>
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Nella solita schizofrenia che lo contraddistigue, il Movimento 5 Stelle si è dissociato dall'azione di Farage (suo alleato di riferimento) a differenza del suo padre/padrone, Beppe Grillo, che la ha invece appoggiata. Devo dire che nutro una certa soddisfazione nel vedere che le cose, al Parlamento Europeo, si fanno già articolate per i grillini, perchè finalmente loro e la gente comune forse inizieranno a capire che dietro a un voto c'è sempre un'ideologia, una presa di posizione, l'appoggio a un modo di vedere e intendere le cose e la società. Il M5S ha deciso per l'alleanza con Farage, legittimo, ma ora dovrà fare i conti con le azioni di quest'ultimo: l'Europa non è l'Italia (per fortuna, sotto un certo punto di vista), e in Europa appartenere a un determinato gruppo parlamentare significa assumersi determinate responsabilità e proporre una certa visione della vita. Non come in Italia dove si può fare il solito gioco dell'appoggio esterno: "voto un provvedimento solo se mi convince ma mi tengo le mani libere da alleanze e faccio il battitore libero". Troppo comodo non volersi "sporcare le mani", e difatti in Europa questo gioco non si può fare e così ora il M5S sarà forse finalmente costretto a fare i conti con la dura realtà. Penso sia un bene, e che questo percorso non possa che giovare ai grillini ma soprattutto alla democrazia italiana, con buona pace degli ultrà di Grillo che si ostinano a cavalcare l'ormai stanca onda del "tutti a casa". </div>
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Nel frattempo, in Italia, dal 30 Giugno è entrato in vigore molto in sordina un provvedimento che obbliga i commerciati e gli artigiani a usare il pagamento POS per incassi a partire da 30€. Si tratta dell'applicazione di un decreto legge che langue in Parlamento dal 2012, ma finalmente l'Italia inizia a fare qualche cosa di concreto contro l'evasione fiscale. Certo, si potrebbe obiettare che non è prevista alcuna pena per coloro i quali non si doteranno di POS (i cinici e i disfattisti sono già all'opera per dimostrare come questa sia l'ennesima legge inutile in uno Stato inutile), ma al contrario ritengo che sia finalmente un passo importante, che dovrà essere necessariamente corretto nei prossimi mesi, ma che per lo meno segna un percorso preciso: la lotta all'evasione fiscale.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-90036460536748727802014-06-13T08:02:00.001+02:002014-06-13T08:02:30.481+02:00Le scelte di Grillo in Europa<div style="text-align: justify;">
E così il M5S sceglie l'alleanza europea con Farage. Questo il risultato delle votazioni on-line attraverso Madre Rete, però mi chiedo: in un movimento che della trasparenza e della libertà di pensiero ha fatto le sue bandiere (forse le uniche), perchè fra le possibilità sottoposte ai simpatizzanti sul blog c'erano solo movimento euroscettici e non i Verdi? Non si erano, questi ultimi, resi disponibili al dialogo? Non sarebbe stato corretto sentire davvero il Popolo cosa aveva in mente? Personalmente mi pare che la filosofia del M5S avrebbe dovuto spingere più a una scelta fra TUTTI i gruppi dell'europarlamento (compreso il PSE), piuttosto che a un voto prendere o lasciare rispetto alle briciole che Grillo aveva messo a disposizione. O bianco o nero... e se a me piace rosso o verde?!? mah, ancora una volta mi pare che il Comico abbia preso una decisione sopra la testa del Movimento ma che nessuno batta ciglio.</div>
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Però, come detto, questo è il mio personale pensiero, ma siccome sono un colluso con la P2 e con tutto il marcio dell'Italia, probabilmente non ho capito nulla.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-74354871531511567942014-06-02T08:02:00.002+02:002014-06-02T08:02:18.047+02:00Giugno: Inizia la raccolta delle nespole<div style="text-align: justify;">
Quest'anno il nespolo piantato in giardino è carico di frutti, che normalmente si alternano un anno sì e uno no. I fiori, impollinati dalle api e da altri insetti in Primavera, hanno prodotto frutti che ora, con l'avanzare della stagione, stanno andando a maturazione e si colorano di un giallo scuro invitante. La nespola, di per sè, è un frutto un po' particolare. Non a tutti piace, è molto succoso e ha un sapore acidulo, e personalmente non mi ha mai fatto impazzire più di tanto. Quest'anno, però, in casa c'è una novità. I genitori di mia moglie ci hanno regalato un elettrodomestico per fare succhi, passate di pomodoro, carni tritate. Si tratta essenzialmente di una vite senza fine che spinge la frutta contro un filtro e ne spreme il succo in maniera molto efficace. Dal fondo esce quindi una sorta di "vermone" composto da tutte le fibre e polpa ormai asciugate.</div>
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Dato che le mele forniscono un succo eccezionale, ho voluto fare una prova anche con le nespole nonostante non siano ancora completamente mature. Così, con le mie bambine, ho raccolta circa due chili di frutti, li ho lavati, li ho tagliati e metà estraendo i semi grossi e legnosi, e ho passato la polpa completa di buccia. Il succo che ne abbiamo ottenuto è davvero eccezionale, dal sapore molto gradevole, dolce pur mantenendo un retrogusto leggermente acidulo.</div>
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Le nespole sono frutti che contengono sali minerali, vitamina B, tannini (soprattutto se non ancora completamente mature), hanno proprietà antidiarroiche e astringenti. Un tempo venivano utilizzate anche come antinfiammatori.</div>
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Nel curare le nespole fate attenzione a un paio di cose. Innanzitutto nella parte terminale del frutto si possono annidare forbici, ragni o altri nisetti, perchè si tratta di una sorta di cavità di piccole dimensioni perfetta a fornire riparo. Quindi quando manegiatte i frutti fate attenzione che non vi siano nascosti ospiti indesiderati (il pizzico di una forbice può essere fastidioso). In secondo luogo nel curare le nespole ci si sporca le mani, che restano tinte di giallo scuro per un paio di giorni.</div>
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Saluti</div>
<br />andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-60220971942372025602014-05-29T17:14:00.000+02:002014-05-29T17:14:08.556+02:00Salvin-Le Pen e Grillo-Farage: e adesso?<div style="text-align: justify;">
L'altro ieri Salvini e Grillo (assieme ad altri parlamentari italiani, di diversi schieramenti), sono volati a Bruxelles per iniziare ad ambientarsi nel nuovo mondo della politica europea. Come argutamente fa notare Ezio Mauro in<a href="http://video.repubblica.it/rubriche/repubblica-domani/grillo-cede-alla-contaminazione-e-in-europa-sceglie-la-destra/167518/166005?ref=HREC1-3" target="_blank"> un commento a Repubblica.it</a>, mentre in Italia è possibile non dire mai "chi si è", a che gruppo si appartiene, perchè farebbe perdere troppi voti (la Lega è forse l'unico partito che rivendica con orgoglio le sue radige, anche razziste), in Europa diventa invece necessario palesarsi, non fosse altro che per rispondere alle procedure di ingresso al Parlamento Europeo.</div>
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Un nuovo arrivato all'Europarlamento può comportarsi in tre modi diversi: o il sedersi ai banchi di un determinato gruppo (se il suo partito di appartenenza vi ha aderito), oppure giocare una partita autonoma o, infine, fondare un suo gruppo parlamentare. La seconda opzione taglia fuori completamente dai giochi delle commissioni, che è dove si definisco e votano le proposte di legge e quindi, in altre parole, taglia fuori dal Parlamento. Per mettere in pista la terza opzione (fondare un proprio gruppo), il neo eletto dovrà invece garantire le seguenti condizioni: trovare altri 24 deputati cui "allearsi" (per un totale di 25 europarlamentari) e, con questi compagni di viaggio, dovrà rappresentare almeno 7 Paesi dell'Unione Europea. </div>
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Appare quindi molto difficile che il M5S, da solo, possa far saltare il banco dell'Unione, e appare anche piuttosto incomprensibile comeci riuscirà senza allearsi (ahilui) con i partiti europei euroscettici che, però, sono tutti di destra (più o meno estrema). Dal Front National francesce, ai nazionalisti dello UKIP di Nigel Farage, dalla Lega Nord al partito olandese di Wilders, dai fiamminghi a Alba Dorata... ah, no, scusate, la Le Pen ha detto che non si alleerà mai con partiti antisemiti e xenofobi... la Le Pen?!?</div>
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Ora stiamo a vedere cosa si inventerà Grillo e come il M5S giustificherà le scelte future al proprio elettorato. </div>
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Salutiandreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-21761016349502984302014-05-28T17:11:00.003+02:002014-05-28T17:11:44.837+02:00Antarctica: il mio nuovo pezzo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-aUF10yTEkp8/U4X8eFp6-pI/AAAAAAAAAZE/G64eaL6pyrI/s1600/DSC_4234.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-aUF10yTEkp8/U4X8eFp6-pI/AAAAAAAAAZE/G64eaL6pyrI/s1600/DSC_4234.JPG" height="212" width="320" /></a></div>
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Ecco il mio nuovo pezzo, in Via Tron a Padova. Un grazie di cuore al proprietario che mi ha dato il permesso ma soprattutto alla moglie che lo ha convinto.<br />
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-90944490513380535112014-05-21T15:54:00.002+02:002014-05-21T15:54:43.962+02:00Il motivo per cui ritengo che il M5S non sarebbe in grado di governare<div style="text-align: justify;">
Ieri, in prima serata, è andato in onda uno speciale di Bersaglio Mobile, programma di La7 diretto da Mentana, che aveva come tema tre interviste secche e separate ai rappresentati dei tre maggiori partiti italiani: PD, Forza Italia e M5S.</div>
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Per il PD era presente Renzi, che con la sua solita verve (che può piacere o non piacere, e a me personalmente non piace sempre, perchè mi pare di ascoltare un bravo boy scout), ha snocciolato i risultati del Governo e la visione futura dei prossimi mesi: ha presentato una strategia politica. </div>
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Una volta alzatosi dalla poltrona, il Premier in carica ha lasciato il posto a Berlusconi, che con i suoi soliti vaneggiamenti fra passato e passato, a mio giudizio non ha detto nulla di nuovo nè, tanto meno, ha presentato una prospettiva per le europee e per l'Italia. </div>
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In ultima, sulla poltrona di Mentana, ha preso posto Di Battista.</div>
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Ascoltando il rappresentante del M5S, inizialmente, avevo l'impressione di ascoltare un esponente di sinistra, o per lo meno di quella sinistra che a volte manca, che parla chiaro, che dell'antiberlusconismo fa un valore, che ha una strategia sociale a supporto dei più deboli. Devo dare atto a Di Battista di aver imparato come muoversi davanti alle telecamere e, al di là di questo, di aver presentato anche lui una strategia politica. Tale strategia risulta tuttavia zoppa, e questo mi si è palesato nel prosieguo dell'intervista. </div>
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Di Battista raccontava dei suoi primi mesi in Parlamento, del fatto che lui interloquiva spontaneamente con i rappresentati giovani del PD (ha citato più volte Civati), perchè lui ha votato sempre a sinistra e gli sembrava logico comportarsi in questo modo. Quando però, con i suoi colleghi, ha visto cosa combinava il PD sotto il Governo Letta e assieme a Berlusconi, allora ha capito tutto, e si è vergognato e ha iniziato la sua guerra (proprio così l'ha definita).</div>
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Primo aspetto che mi ha riportato alla realtà delle cose: vorrei ricordare a Di Battista e (soprattutto) a tutti quelli che votano M5S, che a Febbraio dell'anno scorso, quando il PD vinse le elezioni privo tuttavia di una maggioranza assoluta, Bersani chiese per primi ai 5Stelle di formare un Governo, ma questi risposero a rutti e scoregge. Solo a valle di quell'episodio Bersani rimise il mandato, Letta fu scelto da Napolitano e, ahinoi, iniziò il Governo delle larghe intese.</div>
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Quindi, secondo me, prima di confermare sornione che il M5S voterebbe ogni buon provvedimento, Di Battista dovrebbe spiegare agli elettori perchè se ne sta all'opposizione quando sarebbe potuto essere al Governo da più di 12 mesi.</div>
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Secondo. Di Battista accusa Renzi di togliere legittimità al voto europeo, affermando che non si tratta di un test interno. In parte gli dò ragione: Renzi è sotto pressione e ha perso la spavalderia di qualche mese fa. Dall'altro, però, è corretto dire che il voto europeo non deve intaccare in alcun modo gli equilibri interni, ci mancherebbe altro. Inoltre fino a qualche mese fa Grillo (e il suo Movimento), sbraitavano a percentuali superiori al 50%, oggi definiscono "una vittoria" riconfermare il 25%. Anche il M5S si sta rendendo conto che una cosa è giocare allo sfascia tutto e altro è fare i conti con i numeri delle elezioni? Non saranno pure loro preoccupati?</div>
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Terzo. Il rappresentante pentastellato afferma che, se le europee sanciranno percentuali superiori al 25% per il M5S si dovrà andare al voto in Italia, e quando Mentana lo incalza chiedendogli se per caso gli italiani non li vedano ancora come dei ragazzi pieni di buona volontà ma privi di esperienza, lui risponde, che da Febbraio dell'anno scorso hanno studiato e imparato molto, e si sentono assolutamente nella condizione di poter governare questo Paese. Un anno è sufficiente per poter governare? dovrei fidarmi un un "ho studiato molto"? Mi spaventa. Ma il passaggio che mi ha colpito non è tanto questo quanto il seguito. In caso di vittoria del M5S a delle ipotetiche elezioni politiche lo stesso Di Battista ammette che sarebbe difficile arrivare a percentuali da maggioranza assoluta (curioso come uno studio televisivo possa cambiare prospettive rispetto a una piazza), e quindi sarebbe necessario fare delle alleanze. Fatemi capire: quando ci provano gli altri non va bene (è Mafia, dice Di Battista testualmente), ma se lo fanno i 5S allora tutto a posto? inoltre Di Battista afferma che per fare le alleanze andrebbero in Parlamento con 3 proposte (reddito di cittadinanza, ripristino del reato di falso in bilancio, introduzione di una legge che non permetta ai condannati di entrare in Parlamento), e che sarebbe a quel punto responsabilità delle altre forze politiche rifiutarsi di fare quelle riforme che l'Italia aspetta. Ma non fu la stessa cosa che accadde, alla rovescia, con Bersani? il M5S si rifiutò di fare un Governo con il PD e si assunse la responsabilità di lasciare il Paese nella melma in cui è stato finchè non è arrivato Renzi.</div>
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Ecco, l'intervista di Di Battista mi ha fatto riflettere e mi ha dato l'ennesima conferma che, a fronte di tanti proclami, il M5S non sarebbe ancora in grado di governare e invece continua a presentarsi come completamente scollegato dalla realtà contingente in cui ci viviamo.</div>
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Salutiandreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-64741567881746173522014-05-14T09:17:00.001+02:002014-05-14T09:17:33.114+02:00Padova nel traffico: il problema della viabilità cittadina<div style="text-align: justify;">
Il 25 Maggio anche a Padova si voterà per il rinnovo del Sindaco. Quest'anno, a detta di tutti, la campagna elettorale è piuttosto spenta, senza grossi colpi di scena, e il risultato appare quasi scontato. Siccome siamo a meno di due settimane dal voto, e non si possono quindi dare indicazioni o presentare sondaggi (non che questo blog possa spostare l'ago della bilancia, ma comunque rispetterà le regole), voglio fare una richiesta valida per qualsiasi schieramento vincerà: affrontare il problema del traffico e della viabililtà di Padova in maniera seria e convinta.</div>
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Qualche anno fa è stato completato l'anello della tangenziale, di recente anche la famigerata curva Boston è stata aperta in tutte le direzioni, e queste soluzioni hanno decisamente sgravato il centro cittadino e le arterie radiali di accesso (via Facciolati, per fare un nome su tutti).</div>
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Tuttavia il numero di automobili, negli ultimi anni, è aumentato molto più in fretta delle soluzioni apportate e questo provoca, specialmente nella zona est della città (via Piovese, tangenziale in direzione casello Padova Est in ambo le direzioni), un problema di intasamento del traffico dalle 7.30 del mattino circa per circa un'oretta. La stessa problematica si vive alle 17.30 con i rientro dai luoghi di lavoro (talvolta è difficile perfino uscire dall'autostrada a Padova Est).</div>
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Io vivo in questa parte della città, quindi è la realtà che subisco quotidianamente (io e la mia famiglia, come centinaia di altre), ma mi chiedo se non si possa fare qualche cosa. Lo chiedo per le mie bambine e per tutti i bambini di questa zona, che giorno dopo giorno respirano grandi quantità di gas di scarico.</div>
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A Padova si era iniziata una splendida avventura con il tram e non è un segreto che il Comune abbia in programma proprio una linea che dovrebbe collegare Voltabarozzo con la Stazione Centrale: idea splendida che non vedo l'ora venga realizzata, nonostante i soliti "<i>comitati del NO</i>" che in Italia spesso e volentieri bloccano lavori ed evoluzione, per il veto di pochi interessati.</div>
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Il Comune ha anche investito molto nel Bike-Sharing, biciclette pubbliche che possono essere usate con una semplice tessera magnetica. Altra soluzione lodevole ma mi chiedo tuttavia se questo sia sufficiente.</div>
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Come sempre trovo che in Italia il problema sia culturale.</div>
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Da italiano so che pochissimi cittadini sarebbero disposti a sacrificare cinque minuti del loro tempo quotidiano montando in sella alla bicicletta per il solo gusto di migliorare l'ambiente in cui vivono o, men che meno, per il bene comune. In Italia purtroppo c'è scarso senso civico e quindi le leve che si possono adottare sono essenzialmente due: il divieto o il vantaggio economico.</div>
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Vietare l'uso dell'autombile o dei mezzi privati può andare bene nelle zone pedonali del Centro Storico, ma come al solito emergono mille eccezioni e in ogni caso il divieto, per come sono fatto, non mi pare corretto. E' coercitivo.</div>
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Trovo invece molto più efficace la soluzione del vantaggio economico: l'italiano medio si muove (non solo, ci mancherebbe, ma spesso sì), se ha un tornaconto economico. Se usare il tram o l'autobus è più economico e vantaggioso, magari anche grazie a qualche divieto di transito, a qualche blocco del traffico, a qualche area a traffico limitato dotata di telecamere, allora sono convinto che molti cittadini opterebbero per la soluzione messa a disposizione dal Comune.</div>
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Evidentemente non si possono mettere i divieti al traffico senza dare alternative, e allo stato attuale delle cose purtroppo Padova ha ancora poche alternative, nonostante si debba dare atto alla passata amministrazione di aver avviato un percorso virtuoso (non ultimo con le piste ciclabili, anche se spesso sono pericolose e promiscue alla strada).</div>
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La richiesta quindi allo schieramento che vincerà le elezioni è quella di impegnarsi nell'affrontare con ancora maggior determinazione questa problematica avviando il prima possibile i lavori per le nuove linee del tram, allungandone magari i percorsi alla periferia (penso alle metropolitane tedesche, che proseguono ben oltre il centro cittadino), pensare, perchè no, a un Ring cioè un tram sull'anello delle tangenziali, al fine di scaricare il più possibile l'ambiente (e i nostri polmoni) dallo stress quotidiano cui assistiamo che, diciamoci la verità, non potrà che aumentare se non si interverrà in maniera decisa.</div>
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Questo è lo spunto di riflessione che questo blog si sente di lanciare.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-35354185115231702722014-05-13T08:02:00.001+02:002014-05-13T08:02:36.629+02:00EXPO 2015: I soliti noti<div style="text-align: justify;">
Quello che sta emergendo su EXPO 2015 è allucinante, ma altrettanto allucinante trovo che sia il solito disfattismo all'italiana, il qualunquismo con cui si decreta che "sono tutti uguali", il cinismo con cui si afferma "siamo italiani".</div>
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Ebbene, forse cose come quelle accadute sugli appalti di EXPO 2015 succedono anche perchè siamo un popolo ipocrita, che grida sempre allo scandalo ma scorda anche altrettanto facilmente, che non si indigna se un commesso non batte lo scontrino, che si atteggia uomo di mondo quando un artigiano o chi per esso ci strizza l'occhio per fare il lavoro in nero e noi accettiamo. Non ci sono detrazioni che tengano, è un problema culturale non certo della politica. Quest'ultima è solo lo specchio di ciò che siamo. Se il Berlusconismo ha imperato per vent'anni non è certo stato merito del Cavaliere, ma colpa nostra e della sinistra.</div>
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In merito a EXPO 2015, trovo altrettanto ipocrita gridare allo scandalo e pretendere di chiudere i battenti, come chiede Grillo. Capisco la campagna elettorale, ma il NO a oltranza, su qualsiasi appalto o opera pubblica è demagogico, soprattutto detta da uno che delle privatizzazioni vorrebbe fare la norma (da privato, Grillo guadagna centiaia di migliaia di euro con il suo blog e la pubblicità). Le Grandi Opere alimentano sempre le tasche degli stessi? e l'indotto? nessuno se ne ricorda mai. </div>
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Chiudere EXPO, oltre al contraccolpo economico, avrebbe anche decise ripercussioni morali: sancirebbe la sconfitta davanti al malaffare. Sarebbe come decidere di ritirare i magisrati e le istituzioni dal Meridione, perchè c'è la Mafia e spendiamo un sacco di soldi all'anno per contrastarla.</div>
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Quanto predicato da gente come Grillo fa sicura presa sull'elettorato, ed è per questo che queste parole vanno considerate come sciacallaggio (ancora un volta) politico. Ci si getta sulla preda, la si sbrana, le si da il colpo di grazia, invece che rimboccarsi le maniche e cercare di salvarla. Peccato che la preda siamo noi.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-27878422559778491932014-05-04T20:50:00.000+02:002014-05-04T20:50:12.045+02:00Che Paese è questo?<div style="text-align: justify;">
Che Paese è questo, dove si applaudono gli assassini di un ragazzo?</div>
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Che Paese è questo, dove un capo ultrà camorrista può decidere l'inizio di una partita di calcio, e un altro fascista romanista spara in giro per la strada?</div>
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Che Paese è questo, dove si tratta con personaggi come quelli sopra descritti?</div>
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Che Paese è questo dove un condannato imperversa su tutte le reti televisive e si permette di continuare a far proclami elettorali, definendosi addirittura un Padre della Patria?</div>
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Che Paese è questo dove un comico continua a spargere benzina sul fuoco senza dare soluzioni?</div>
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Questo Paese si chiama Italia.</div>
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Provo un grande senso di insicurezza, di tristezza, di umiliazione per il continuo vilipendio che viene fatto del nostro Paese e della memoria di quelle persone che hanno combattuto e sono morte per permetterci di essere qui, a discutere di qualsiasi cosa, perfino di Genni 'a carogna.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-39813422038787011802014-04-26T17:16:00.002+02:002014-04-26T17:16:44.506+02:00Tostapane Casalingo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-MDhIg5LQxyQ/U1vNpNfP1bI/AAAAAAAAAY0/hNzuQSl_3cs/s1600/06_Tostapane.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-MDhIg5LQxyQ/U1vNpNfP1bI/AAAAAAAAAY0/hNzuQSl_3cs/s1600/06_Tostapane.JPG" height="212" width="320" /></a></div>
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Ecco a voi il mio ultimo pezzo.</div>
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Saluti</div>
<br />andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-80997266706444258462014-04-23T09:29:00.001+02:002014-04-23T09:29:21.385+02:00Grunwald version 2.0<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-RyI8DNBaecU/U1drtCAzD5I/AAAAAAAAAYk/WYk9pBS8wio/s1600/05b.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-RyI8DNBaecU/U1drtCAzD5I/AAAAAAAAAYk/WYk9pBS8wio/s1600/05b.JPG" height="212" width="320" /></a></div>
<br />andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-26289718752440393262014-04-22T16:01:00.002+02:002014-04-22T16:01:16.391+02:00Graffito di Pasqua 2014: Grunwaldzka<div style="text-align: justify;">
Ecco la mia utlima creazione, per gentile concessione dei nonni polacchi che, tutti gli anni, in occasione delle feste ci sfamano con pazienza.</div>
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Un saluto a tutti da Poznan, Polonia.</div>
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<a href="http://2.bp.blogspot.com/-rvNrmcub0nQ/U1Z1_gBFtvI/AAAAAAAAAYU/eQK4BcsTceE/s1600/05.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-rvNrmcub0nQ/U1Z1_gBFtvI/AAAAAAAAAYU/eQK4BcsTceE/s1600/05.JPG" height="212" width="320" /></a></div>
<br />andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-35271650255806436462014-04-16T09:28:00.002+02:002014-04-16T09:28:43.822+02:00Vita quotidiana: Privatizzazioni all'Italiana<div style="text-align: justify;">
Questa mattina mi alzo di buon'ora ed esco a stomaco vuoto, ma non prima di aver preparato la colazione per moglie e bimbe. Finalmente mi sono deciso ad andare a fare gli esami del sangue. Certo, detta così suona quasi comica, ma per uno come me che rimanda sempre il rimandabile è decisione non da poco (l'impegnativa del medico è datata Agosto 2013).</div>
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Arrivo al laboratorio di analisi alle 7.25, mi presento con l'impegnativa del medico e mi comunicano che sono il secondo in lista d'attesa. Al momento di pagare la segretaria mi chide quanto segue: "<i>Preferisce procedere con l'impegnativa o andare privatamente?</i>". Un po' perchè sono a stomaco vuoto (per me la colazione è essenziale...) un po' perchè ancora mezzo addormentato, non capisco bene il senso della domanda e così chiedo chiarimenti. "<i>Con l'impegnativa sono 14,95 € mentre andando privatamente sono 5,95 €</i>". Nuovamente la segretaria deve avere letto l'imbarazzo sul mio volto e così, pazientemente, mi spiega "<i>Con l'impegnativa 9-10 € vanno allo Stato, al Sistema Sanitario Nazionale, mentre senza impegnativa il rapporto è diretto con noi e costa molto meno</i>". "<i>Ma la fattura me la fate lo stesso, vero?</i>", chiedo io quasi vergognandomi di fare il cittadino secchione (maledetti evasori, che ormai fate sentire noi colpa...). "<i>Certamente</i>", sorride lei, "<i>tutto regolare, semplicemente non passa attraverso il Sistema Sanitario Nazionale e quindi paga meno</i>". </div>
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Opto per la soluzione più economica.</div>
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Mentre attendo il mio turno il mio pensiero torna al passato, quando le analisi attraverso il Sistema Sanitario costavano meno, quando lo Stato costava meno. Poi hanno aumentato i ticket. Poi hanno introdotto le privatizzazioni anche nel sistema sanitario. Poi le Unità Locali Socio-Sanitarie sono diventate <i>Aziende </i>Sanitarie Locali con tanto di manager. Ora vedo che per degli stupidi esami del sangue addirittura rivolgersi allo Stato costa 3 volte di più che non andare dal privato. Certo, avrei potuto prenotare gli esami in ospedale, ma con che tempi di attesa? Fortunatamente la mia salute tiene ancora botta, ma mi chiedo se è questo il Paese che vogliamo: un Paese dove lo Stato è sempre meno presente e sempre più costoso, mentre il privato (per me sempre un po' sinonimo di esclusività anzichè di inclusività), è più economico? Certo, finchè si tratta di risparmiare chi sono io per fare la morale, tant'è che questa mattina ho scelto la soluzione più economica, ma c'è un aspetto per me essenziale: quando dò i soldi allo Stato, in un qualche modo dò soldi alla comunità, mentre quando pago il privato li dò a lui e basta, non aggiungo alcun contributo alla comunità in cui vivo. </div>
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Il destino dell'Italia è quello di essere privatizzata in ogni settore e aspetto della vita quotidiana? Spero di no, perchè sarebbe un grosso errore.</div>
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Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-75156157705043576182014-04-15T10:19:00.002+02:002014-04-15T10:19:48.061+02:00La parodia di Auschwitz? Deprimente!<div style="text-align: justify;">
Mi pare si sia parlato fin troppo poco del pessimo post di Grillo dell'altro giorno. Qullo dove un fotomontaggio sulla famosa foto dell'ingresso del Campo di Sterminio di Auschwitz modificava la scritta "<i>Arbeit macht frei</i>" in "<i>P2 macht frei</i>". Quello dove la poesia "<i>Se questo è un uomo</i>" di Primo Levi veniva riveduta e corretta in "<i>Se questo è un Paese</i>" e in essa il Grillo Parlante non risparmiava nessuno.</div>
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Trovo terribile la faciloneria con cui vengono fatte queste cose, trovo spaventoso che a indignarsi siano sempre i soliti, e che nemmeno una voce di dissenso sia arrivata dal M5S. Paura di essere epurati?</div>
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Si badi bene, però, penso ci sia la solita minestra di concetti e proclami, in quello che Grillo dice e fa.</div>
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Il primo tema, il più importante, è che non è giusto usare il ricordo di un posto come Auschwitz per farsi pubblicità elettorale (perchè, ormai, a questo siamo giunti). Non è giusto per le persone che ci sono morte davvero, non è giusto per i vivi, e mi sento anche personalmente offeso nella memoria dei miei nonni che quella Guerra la hanno combattuta per consentire a noi di scrivere e pensare in libertà (nonchè di votare, lo ricordo).</div>
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Il secondo tema è il solito miscuglio di argomenti, argomentazioni e attacchi. Perfettamente d'accordo, ovviamente, sullo schifo rivolto a Berlusconi e Dell'Utri, un po' meno sul fatto che viviamo in un Paese paragonabile alla Germania nazista a causa di Napolitano e del PD.</div>
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La ciliegina sulla torta è arrivata però ieri sera, con il post del capo gruppo 5 Stelle Di Maio "<i>Li sento tutti indignarsi per un fotomontaggio. Sono gli stessi che
cantavano "Bella Ciao" mentre regalavano 7 miliardi e mezzo alle banche</i>". Caro Di Maio quello che voi avete "fotomontato" ha fatto milioni di morti, forse varrebbe la pena ricordarsene e avere il coraggio di dire che Grillo ha fatto una gran cazzata. Anche perchè ricordo che voi sareste quelli che hanno rifiutato l'accordo con la Le Pen in Francia, perchè "<i>ideologicamente distanti</i>". Pessimo inizio di campagna elettorale, con Grillo che se deve ricorrere a questi mezzucci per far parlare di sè forse significa che ha già il fiato corto prima ancora di partire.<br />Saluti</div>
andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-892315189971850138.post-18674453324632998022014-04-09T16:37:00.003+02:002014-04-09T16:37:36.290+02:00Gente come Uno: la Crisi Argentina raccontata a Teatro<div style="text-align: justify;">
Un paio di settimane fa sono stato invitato da alcuni amici a teatro. Non sono un grande frequentatore, lo ammetto, e quella sera in particolare mia moglie era impossibilitata a venire, e quindi oltre tutto mi sentivo anche in colpa a lasciarla a casa da sola con le nostre due bimbe. Fu tuttavia proprio lei ad insistere perchè mi vedessi con gli altri, e così uscii. </div>
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Non sapevo nulla dello spettacolo che avremmo visto ("<i>Si tratta di qualche cosa che ha a che fare con il Sud America</i>", mi aveva spiegato in maniera molto vaga un amico), e quindi non ero assolutamente preparato a ciò che mi aspettava.</div>
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Lo spettacolo era presentato nell'ambito di una serata organizzata dall'associazione padovana "<a href="http://losteriavolante.wordpress.com/" target="_blank">l'Osteria Volante</a>", e messo in scena da <a href="http://www.almarose.it/site/" target="_blank">Alma Rosè</a>, una compagnia teatrale milanese attiva su temi sociali. L'Osteria Volante è una realtà fondata l'anno scorso e che si prefigge la diffusione dell'informazione e della cultura privilegiando la forma del confronto dialettico, o del dibattito se preferite. L'esperienza teatrale era quindi nuova anche per loro, ma avevano voluto sperimentare questa forma espressiva accogliendo l'offerta di Alma Rosè (che prende il nome da una violinista austriaca di origine ebraica, deportata ad Auschwitz dove diresse una compagnia musicale di prigionieri fino alla morte nel medesimo campo di concentramento), per raccontare un tema noto ai più nei suoi contenuto generali, ma relegato a fenomeno distante e quindi di scarso interesse dalla maggior parte di noi (me compreso). Mi riferisco alla crisi economico-finanziaria che colpì l'Argentina fra il 1999 e il 2002.</div>
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Un tema molto forte, quindi, e appassionante (impossibile non trovare analogie con la nostra situazione attuale in Italia e Europa), messo in scena con un monologo dal titolo "<i>Gente come Uno</i>" magistralmente recitato dall'attore argentino (ma trapiantato in Italia ormai da quasi vent'anni) <a href="http://www.almarose.it/biomanuel.php" target="_blank">Manuel Ferreira</a>. </div>
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Era da un po' che volevo segnalarvi questa mia esperienza, sia per le forti emozioni che ha suscitato in me sia per l'attualità del tema trattato. Vi esorto quindi a dare un'occhiata ai link che ho riportato e ad andare a vedere lo spettacolo (fra Aprile e Maggio sarà portato sia a Catania che a Milano).</div>
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Segnalo inoltre che "Gente come Uno" è solo il primo atto della cosiddetta Trilogia Argentina, composta da altri due spettacoli: <b>Fabricas </b>(spettacolo ambientato nelle realtà delle fabbriche fallite e prese in autogestione dai dipendenti stessi, molto più diffuso in Argentina che in Italia), e <b>Maputerra </b>(storia di una coppia di Mapuche, costretti a lasciare la loro terra in Patagonia a causa delle "svendite" di terreno che il Governo argentino pensò bene di fare, per fronteggiare la crisi).</div>
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<br /></div>
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Saluti</div>
<br />andreacamporesehttp://www.blogger.com/profile/07130442917010574959noreply@blogger.com0