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domenica 10 gennaio 2010

2010: Anno della Biodivesità

Riprendo un articolo letto sul numero di Gennaio di National Geographic Italia dal quale apprendo che il 2010 è stato dichiarato dall'ONU "Anno della Biodiversità", e della lotta alla scomparsa (non poi così lenta ed apparentemente inesorabile), di tante specie animali e vegetali.
Quella in corso sarebbe la cosiddetta "sesta estinzione di massa" e, per onor di cronaca, la prima causata interamente dall'uomo. Quali fattori principali della perdita di patrimonio floro-faunistico ci sarebbero il sempre maggior sfruttamento del territorio da parte dell'uomo, per soddisfare i suoi bisogni diretti, ed i cambiamenti climatici.
Il 2010 è anche l'anno che i 192 Paesi firmatari della Convenzione sulla Diversità Biologica avrebbero indicato quale termine ultimo per ridurre la perdita di biodiversità. Dato che l'obiettivo è ancora lontano, lo IUCN (International Union for Conservation of Nature) ha lanciato Countdown 2010, un progetto che, per la prima volta, riunisce a livello globale associazioni ambientaliste e non, comuni, regioni, Stati Sovrani e soggetti privati nella difesa della Biodiversità.
Alcuni numeri, indicati proprio da Sebastian Winkler, direttore di Countdown 2010, sono questi: il 22% dei mammiferi è a rischio estinzione, così come quasi un terzo degli anfibi, un ottavo degli uccelli, il 27% dei coralli di barriera, il 28% delle conifere.
Sempre in quest'ambito, un'interessante iniziativa è stata lanciata proprio dalla National Geographic Society a difesa dei grandi felini, la cosiddetta Big Cats Initiative, con l'intento di unire gruppi ambientalisti, aziende private, comunità locali, studiosi ed agricoltori, nella difesa dei grandi felini.
Proprio dal sito della Big Cats Inititive, si apprendono infatti numeri agghiaccianti: 23.000 Leoni (considerati quindi specie vulnerabile) sono a tutt'oggi censiti sul pianeta, quando appena 50 anni fa essi erano circa 450.000. Le altre categorie di Grandi Felini non se la passano tanto meglio: 50.000 Leopardi (specie vulnerabile), 12.500 Ghepardi (specie vulnerabile), 5.000 Tigri (specie a rischio estinzione), un numero non definito di Giaguari (specie prossima all'estinzione).
Se l'opinione pubblica ha ormai preso una certa familiarità con i concetti di surriscaldamento del Pianeta e rischi ad esso connessi, ancora molto resta da fare sul fronte della biodiversità e della difesa del patrimonio floro-faunistico del nostro Pianeta.

Saluti

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