Sito denuclearizzato

giovedì 14 ottobre 2010

PD in sordina e Berlusconi pensa ai Tea Party

Per sabato è prevista la grande manifestazione organizzata dalla FIOM a Roma e che, lentamente, si sta trasformando da manifestazione dei metalmeccanici a corteo di protesta generale delle opposizioni, della società civile indignata dal Governo e, più in generale, dalla politica nostrana, dei movimenti, degli intellettuali. In questa grande energia che, come sempre, l'Italia dimostra di avere, alcuni partiti cercano spazio per partecipare e mietere consensi, da Vendola a Di Pietro, con l'unico comun denominatore rappresentato dalla chiara ed ufficiale partecipazione alla manifestazione. L'unico grande partito di opposizione che non ci sarà, almeno ufficialmente, sarà proprio il PD. Perchè le dichiarazioni di Fassina sulla presenza del PD in piazza, sabato, hanno scatenato le polemiche degli ex-popolari (Letta, Fioroni & Co), perchè il PD resta sempre diviso sulle tematiche cruciali, perchè pur vendendosi come partito unico in realtà continua a far sopravvivere le due anime fondatrici e ben distinte, perchè non è in grado di prendere posizioni chiare per bocca di uno. Questo, purtroppo, è il PD.
E mentre il Partito Democratico naviga un po' di qua ed un po' di là, Berlusconi gratta il fondo del barile e si appoggia alla figura della Santanchè, fascista dichiarata che solo per questo dovrebbe essere arrestata, per emulare le gesta di Sarah Palin negli Stati Uniti e dei suoi tea party, sostenuti fra l'altro anche dalla FOX (con buona pace di tutti i vostri Cartoon e serial televisivi, voi continuate a foraggiare questa gente).
"Dio, Patria, Esercito", declama Sarah, parole che fanno rabbrividire, ma alle quali il Premier si ispira per tentare di recuperare quella fetta di elettorato persa per strada o che non è mai andata a votare: donne, giovani, tutti i delusi dalla politica nostrana. Il modello è sempre lo stesso: meno tasse per tutti, etica, difesa della vita, sicurezza, scarso intervento dello Stato. Come si riescano a legare questi concetti, profondamente differenti, con la Patria non lo capisce nessuno, ma a quanto pare il collante unico è il potere, sono i soldi, come sempre, e le beghe giudiziare dei soliti noti, con buona pace della Patria (quella vera), della Società (quella che lavora) e della morale (quella sana).

Saluti

1 commento:

@enio ha detto...

speriamo che lo sciopero sia servito ai lavoratori perchè ai politici che cercavano visibilità accodandosi, non gle ne verrà un bel niente!