Da qualche giorno provo uno strano senso di oppressione alla bocca dello stomaco. Mi sveglio alla mattina e trangugio a fatica il caffelatte con qualche biscotto. A pranzo il malessere non accenna a diminuire e a cena stento a sedermi a tavola. Non che abbia nausea o diarrea, direi che quello che provo è più un fastidio fisico, che si traduce in qualche rumoreggio di stomaco e nulla più.
Strano, mi dico, perchè faccio una vita regolare e sportiva (per quanto il lavoro me lo permetta), e cerco sempre di proteggere il basso ventre per non incappare in qualche spiffero di vento malandrino. Ma allora cosa può essere questo appesantimento continuo che da qualche giorno tedia le mie giornate? Oggi, finalmente, credo di aver capito. Recandomi in ufficio a cavallo della mia bicicletta, in corrispondondenza dello svincolo per la tangenziale (uscita 12) alzo gli occhi al cielo e poso il mio sguardo su queste parole: "IL LAVORO PRIMA ALLA NOSTRA GENTE! STOP AI CONCORSI PUBBLICI PER GLI IMMIGRATI".
Apro il campo visivo del mio incredulo sguardo e tutto si tinge di verde: ecco cosa opprimeva la mia digestione.
Tralasciando il fatto che mia moglie è immigrata (polacca), e cercando quindi di portare il mio dissapore a un livello più oggettivo, a leggere queste parole mi vengono in mente gli slogan nazisti imparati a scuola durante la lezione di storia.
Peccato che Salvini&Co, a lezione di storia, non ci siano mai andati, ma soprattutto peccato che abbiano tanti soldi da buttare al punto di poter tappezzare la mia povera Padova con manifesti formato gigante inneggianti ai più primitivi e beceri istinti.
Un fatto, tuttavia, mi rilassa stomaco e umori: per quanto si dimeni e sbraiti, la Lega Nord rappresenta meno del 5% dell'elettorato.
Saluti
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