Sito denuclearizzato

giovedì 21 marzo 2013

Pietro Mennea, 1952 - 2013

Oggi a Roma, all'età di 61 anni, si è spento Pietro Mennea, uno dei più grandi atleti italiani di tutti i tempi, uno di quelli che si inseguono come un sogno, fin da quando si iniziano a muovere i primi passi sulla pista rossa.
Addio Pietro.

domenica 17 marzo 2013

Bravi 5 Stelle

Come era prevedibile i neo eletti del Movimento 5 Stelle non sono le pecore del Capo Grillo dipinte in queste ultime settimane. Quando si entra nel merito delle questioni e si lascia libertà di coscienza ecco che le menti pensano e si schierano, soprattutto verso nomi, che sono garanzia di equità e rinnovamento. La Boldrini alla Camera e Grasso al Senato sono sintomo di quella lenta ma necessaria svolta, che il popolo italiano sta aspettando dopo vent'anni di berlusconismo e che la politica, fino ad ora, è sempre stata restia a realizzare. 
Davanti all'evidenza, e come si augurava questa Società Pensante, il PD sta percorrendo la durissima ma necessaria strada della contrattazione (che forse suona un po' male), verso il Movimento, perchè si è reso conto (lo concendo, forse anche per calcolo politico), che proprio lì sta quell'energia persa da tempo dal Centro Sinistra e quel contatto con la gente, da troppo tempo orfana di una politica sociale e per tutti. 
Agghiaccianti suonano le parole di Alfano "Sì al Governo PD se a noi il Quirinale", perchè sono un colpo di coda (speriamo uno degli ultimi) del regime di scambio, di un senso di politica basato più su un dare/avere piuttosto che su "quel che è meglio per l'Italia". 
La strada sembra quindi segnata, con buona pace del Lìder Maximo Grillo, che lancia anatemi a destra e sinistra come sempre contro tutti (anche contro i suoi), perchè si vede scivolare fra le dita quelli che pensava sue creature senza cervello. Se continuasse su questa strada Grillo sarebbe destinato a sparire, a differenza del Movimento che sopravviverebbe trovando la strada di garante della Democrazia in Parlamento e nel Paese, almeno fino a un'avvenuta transizione pacifica verso nuove (o rinnovate) forze politiche. 
Avanti così.

Saluti

mercoledì 13 marzo 2013

Un Governo adesso: facciamolo!

Una raccolta firme partita da nomi noti (come spesso accade), ma che si sta estendendo a macchia d'olio e ha già raccolto quasi 80.000 firme.
Una lettera aperta a Grillo e al Movimento 5 Stelle, cui si chiede di fare un Governo con il PD, magari di scopo e con un'agenda ben chiara, ma sufficiente per iniziare a lavorare e dare al Paese quella serenità necessaria in un momento come questo. Grillo non può continuare a ignorare proprio il volere delle persone che lo hanno eletto, sottraendosi alla vita politica del Paese.
La raccolta firme è su Repubblica e la trovate a questo indirizzo.

Saluti

martedì 5 marzo 2013

Le Proposte Fantasiose del Grillo Parlante

Un giorno, nel Paese di Meravilandia, sono state indette grandi elezioni per rinnovare il Gran Consiglio. Purtroppo, a causa di regole elettorali scritte da lupi e volpi, nemmeno quella volta nel Paese di riuscì a ottenere una situazione stabile e chiara di buona amministrazione, con la variante, però, che i seguaci del Grillo Parlante ebbero un grande successo. Costui si faceva promotore di una grande senso di insoddisfazioni espresso dagli abitanti del regno, che vedevano non solo la lora terra distrutta ma anche la loro vita decisamente peggiorata. Il Grillo Parlante ebbe così tanto successo che, caso più unico che raro nella storia di Meravilandia, raggiunse le Sale del Gran Consiglio con più di un centinaio di rappresnetanti del suo Movimento. Pur essendo in molti (e molto inesperti) tali rappresentanti erano però solo una delle tre forze presenti nel Gran Consiglio, non già La forza. Tuttavia il Grillo Parlante, cavalcando l'onda del successo che forse nemmeno lui si aspettava, continuò a parlare e gridare come se non fosse mai approdato al potere. Pian piano, però, molti dei suoi iniziarono a fargli notare che, per la prima volta nella storia di Meravilandia, il Popolo era finalmente arrivato al Gran Consiglio e che forse sarebbe valsa la pena sfruttare l'occasione. Il Grillo Parlante si infuriò e propose, come unica strada percorribile, quella di produrre un Consiglio dei Saggi non assieme alle forze che, in ogni caso, erano state votate dagli abitanti di Meravilandia ed erano quindi espressione popolare, ma nominando delle personalità esterne: un paio di saggi gufi, qualche cervo, l'orso e altri.
Il Grillo Parlante, nel suo delirio di onnipotenza, non si rendeva però conto di essere diventato parte del sistema che per tutta la vita aveva demonizzato e i suoi sostenitori, sempre di più, iniziarono a prendere le distanze per due motivi. Innanzitutto si vedevano preclusa la possibilità di produrre le riforme agognate: ora che erano approdati al Gran Consiglio non gli veniva permesso di lavorare come avevano sperato e non già dagli avversari ma dal loro stesso leader. In secondo luogo si rendevano conto che non era corretto che una minoranza come loro dettasse legge in nome di tutto il Paese e che anche le altre forze, soprattutto quelle riformiste a loro più vicine e che avevano a cuore il destino di Meravilandia, avevano il diritto/dovere di essere rispettate, ma tanto più dovevano essere rispettati gli altri milioni di abitanti di Meravilandia.
Alla fine i sostenitori del Grillo Parlante si stufarono del suo continuo sbraitare senza capo nè coda e iniziarono a muoversi in totale indipendenza costruendosi una coscienza propria e dandosi delle regole che, lentamente, tagliarono fuori il mentore di un tempo. Il Grillo Parlante, gridando allo scandalo, si staccò da quelli che definiva treditori e continuò protestare fino alla fine dei suoi giorni, con pochi fedelissimi al seguito, senza però mai più approdare alle sale del Gran Consiglio.

Saluti

lunedì 4 marzo 2013

Movimento 5 Stelle 2.0

Ho notato che, da qualche tempo, ha fatto la sua comparsa su mamma televisione anche il fantomatico Casaleggio. Lui la mente e Grillo il braccio hanno condotto una campagna elettorale in stile "berlusconiano", battendo le piazze allo stesso ritmo in cui il Cavaliere batteva le televisioni, e facendo sparate e raccontando panzane in maniera forse anche più forsennata di Silvio.
Ad ogni modo mi ha dato un po' da pensare la comparsa di Casaleggio, e mi sono chiesto cosa questo significhi. Nell'Era della Comunicazione nessuna azione è priva di premeditazione e se Casaleggio si è mostrato in tivvù (anche se solo indirettamente ripreso dalle telecamere dei telegiornali, perchè lui, rappresentante del Popolo italiano, parla solo con stampa estera...), qualche cosa dovrà pur significare. Sta di fatto che oggi c'è il grande incontro a Roma fra Grillo/Casaleggio e i 163 neoeletti deputati del Movimento, che si sono trovati già nel fine settimana "per conoscersi". Cominciamo bene.
Davvero, Grillini, pensate in fretta a una versione 2.0 del Movimento perchè altrimenti verrete rapidamente cannibalizzati: da un lato i partiti in Parlamento che vi spolperanno, dall'altro i Vs mentori che, troppo presi dall'isteria di "essere contro", a un certo punto saranno anche contro di voi, così come è successo con Favia & Co. 
Siete in Parlamento per rappresentare l'Italia e tirarla fuori dal pantano. Avete i numeri per incidere (in maniera decisiva) sulle scelte. Datevi una mossa e tagliate il cordone ombelicale con Grillo, altrimenti qui ci lasciate le penne.

Saluti

mercoledì 27 febbraio 2013

M5S è giunto il momento di dimostrare quanto vali

A soli tre giorni dal voto abbiamo già le scatole piene di previsioni, proiezioni, statistiche, proposte, rappresentazioni più o meno astrattatte di quello che sarà il nostro Parlamento.
Nel marasma televisivo, tuttavia, credo che la risposta stia proprio al cuore di quella che è stata la sorpresa della tornata elettorale: il blog di Beppe Grillo. Per anni ha alimentato e foraggiato il movimento, non solo di idee ma anche di diktat e indicazioni sul da farsi, e proprio sul blog del comico genovese se da un lato quest'ultimo sbraita (come di consueto), accusa Bersani di stalkin' politico e lo definisce un morto che cammina (battuta già sentita), dall'altro i tanti lettori e frequentatori (potremmo dire l'anima del Movimento), lasciano commenti più o meno antitetici alle posizione attuali del loro mentore. Molti si interrogano su cosa accadrà adesso e ritengono inevitabile un'alleanza con il PD per fare quelle riforme tanto agognate (falso in bilancio, conflitto di interessi, legge elettorale, ecc), che sono per altro anche il cavallo di battaglia della maggior parte dei militanti del Centro Sinistra. Peccato che la Dirigenza del PD se ne sia scordata in campagna elettorale e quindi, paradossalmente, quelle che dovrebbero essere battaglie proprie della sinistra e del centro sinistra sono diventati temi del Movimento 5 Stelle (come ha fatto notare Andrea Scanzi, de Il Fatto Quotidiano).
Molti dalla base invocano a gran voce un accordo anche per altri buoni motivi, e forse il più importante di tutti è questo: quando si sta nella società civile si può sbraitare e demolire (metaforicamente parlando), ma quando si ha la responsabilità di una carica istituzionale si devono seguire le regole del gioco democratico. La situazione è delicata e il M5S vede la possibilità di fare le riforse tanto agognate: a che pro rischiare di mandare tutto in malora e tornare a votare fra 6 mesi, senza per altro avere la certezza del risultato?
Insomma, grillini, avete i numeri in Parlamento che potrebbero finalmente portare a qualche cosa di nuovo, non ultimo uno svecchiamento del Centro Sinistra di cui sono orgoglioso elettore. Dimostrate allora che le chiacchiere e gli show della piazza sono rimasti in piazza e che ora siete capaci di comportarvi come persone responsabili. Diversamente la differenza fra voi e Berlusconi sarebbe davvero difficile da notare.

Saluti

martedì 26 febbraio 2013

Ingovernabile? Staremo a vedere.

Sono più di quattro mesi che non scrivo e forse è stata una scelta quasi inconscia attendere questo momento, il dopo elezioni politiche, che dovevano regalare linfa vitale e nuovo futuro all'Italia ma che, apparentemente, la costringeranno nella morsa dell'ingovernabilità. O forse no?
Prima qualche numero. Il PD è ancora il primo partito, anche se di misura rispetto al Movimento 5 Stelle, e nonostante il Centro Sinistra perda fra l'8% (Senato) e il 6,5% (Camera) rispetto alle elezioni del 2008. Il PdL di Berlusconi perde fra il 17% (sia al Senato che alla Camera). La Lega Nord perde il 4% sia al Senato che alla Camera, mentre Di Pietro scompare, così come Fini e Casini.
L'astensione è a quasi il 25%, il dato più alto almeno dalle politiche del 2001, e forse questa assieme al successo di Grillo è l'altro dato su cui si dovrebbe ragionare.
Insomma, a parte l'annunciato botto di Grillo (che forse nemmeno lui si aspettava di tale portata), mi pare che non si possa parlare di successo del Centro Destra (forse personale di Berlusconi, e questo per lui sarà sufficiente, ma non certo per la coalizione e il partito che rappresenta). Chi auspicava la scomparsa del Berlusconismo (me comrpeso, devo essere onesto), ha certamente peccato di idealismo, perchè l'azzeramento di un partito radicato non è comunque cosa da poco, tanto più con un abile oratore come il Cavaliere. Il Centro Sinistra esce certamente sconfitto rispetto alle aspettative, ma comunque fra i "vecchi partiti" è quello che ha tenuto meglio di tutti, pagando i soliti madornali errori di comunicazione dell'ultimo mese e mezzo. Avessimo votato a Dicembre, dopo le Primarie e le Parlamentari, avrebbe stravinto. Mentre infatti Berlusconi e Grillo facevano a gara a chi la sparava più grossa in maniera plateale (rimborso dell'IMU il primo, presa di posizione costante contro le telvisioni il secondo), ognuno impegnanto nella sua attività di marketing politico (Berlusconi a battuto quotidianamente le televisioni mentre Grillo le piazze), Bersani si arroccava sempre più in teatri e teatrini, fra i suoi, perdendo in definitiva il contatto con la gente e con quel Sindacato che, forse, rappresenta ormai l'unico cordone ombelicale con la società civile e lavorante di questo Paese. 
Detto questo andiamo davvero verso l'ingovernabilità? Non lo so, forse sì. Quello che è certo è che abbiamo assisitito a una Rivoluzione come non se ne vedevano da decenni in Italia, dove a differenza della Spagna (con gli Indignados) o degli Stati Uniti (con Occupy Wall Street), il movimento di protesta della società civile è entrato in Parlamento con il 25% dei seggi. Questa è Democrazia, che piaccia o no, e lo dico da elettore del Centro Sinistra. I Grillini sono incompetenti, scarsamente preparati, opportunisti? Vedremo, ma quel che è certo è che hanno spazzolato la vecchia classe politica dirigente e forse getteranno le basi per una nuova Primavera italiana, necessariamente assieme ai Partiti (impensabile prescindere da queste strutture di aggrezione sociale) e comunque all'interno di un contesto sociale, europeo e finanziario all'interno del quale ci muoviamo tutti, Grillo compreso.
Vedo per altro un secondo aspetto. O il Movimento 5 Stelle di costituirà come partito politco (cosa che è già a tutti gli effetti, e in maniera ipocrita continua a negare), o sarà destinato a scomparire riassorbito dagli schieramenti di Centro Destra e Centro Sinistra da cui in gran parte deriva.

Saluti