Sono stanco di discutere della crisi, della manovra finanziaria, dei battibecchi fra destra e sinistra (magari esistessero ancora, come una volta), degli interventi indecisi ed insicuri di sedicenti salvatori della Patria. Ognuno con la sua ricetta e privo della capacità di sintesi necessaria in questo caso, soprattutto per rassicurare un povero cittadino lavoratore dipendente come me, con moglie e figlia a carico, ed un secondo figlio in arrivo.
Non mi interessa più sottolineare come, prendendo una media di circa 140.000 € netti all'anno, ogni singolo deputato potrebbe contribuire a ridimensionare la condizione economica in cui versa l'Italia rinunciando al 60%-65% del proprio stipendio, e comunque continuando a percepire un compenso ben superiore alla media di noi poveri lavoratori.
Mi sono rotto di leggere la stampa estera (che riesce a fare sempre analisi molto più lucide della nostra, chissà poi come mai), che insiste nel parlare di "debito dell'Italia", di "faciloneria dell'economia italiana", di "lassismo dell'Italia nella gestione dei conti". IO non sono mai stato lassista nel gestire nè i conti nè gli investimenti della mia famiglia, non me lo posso permettere come la maggior parte dei cittadini italiani. NON è colpa mia se siamo in questa situazione. NON ho deciso io di passare i sabati sera a giocare alla finanza creativa e NON ho avuto nulla a che fare con l'indebitamento della nostra classe politica verso istituzioni ben più potenti di me.
SONO STANCO CHE SI CONTINUI A GENERALIZZARE E SONO STANCO CHE MI SI CHIEDA DI PAGARE PER COLPE DI ALTRI.
I miei genitori mi hanno sempre insegnato ad assumermi le mie responsabilità: se rompi qualche cosa o fai un danno, devi rimediare o pagarne le conseguenze. Perchè da noi nessuno rende conto? Perchè solo pochi di noi chiedono alla classe politica di rendere conto?
Ed intanto in nostri figli nascono già indebitati e noi, che abbiamo il supporto della pensione o dei risparmi dei nostri genitori, non potremmo garantire lo stesso sostegno ai nostri figli.
Come hanno ridotto il nostro Paese?
Saluti
Non mi interessa più sottolineare come, prendendo una media di circa 140.000 € netti all'anno, ogni singolo deputato potrebbe contribuire a ridimensionare la condizione economica in cui versa l'Italia rinunciando al 60%-65% del proprio stipendio, e comunque continuando a percepire un compenso ben superiore alla media di noi poveri lavoratori.
Mi sono rotto di leggere la stampa estera (che riesce a fare sempre analisi molto più lucide della nostra, chissà poi come mai), che insiste nel parlare di "debito dell'Italia", di "faciloneria dell'economia italiana", di "lassismo dell'Italia nella gestione dei conti". IO non sono mai stato lassista nel gestire nè i conti nè gli investimenti della mia famiglia, non me lo posso permettere come la maggior parte dei cittadini italiani. NON è colpa mia se siamo in questa situazione. NON ho deciso io di passare i sabati sera a giocare alla finanza creativa e NON ho avuto nulla a che fare con l'indebitamento della nostra classe politica verso istituzioni ben più potenti di me.
SONO STANCO CHE SI CONTINUI A GENERALIZZARE E SONO STANCO CHE MI SI CHIEDA DI PAGARE PER COLPE DI ALTRI.
I miei genitori mi hanno sempre insegnato ad assumermi le mie responsabilità: se rompi qualche cosa o fai un danno, devi rimediare o pagarne le conseguenze. Perchè da noi nessuno rende conto? Perchè solo pochi di noi chiedono alla classe politica di rendere conto?
Ed intanto in nostri figli nascono già indebitati e noi, che abbiamo il supporto della pensione o dei risparmi dei nostri genitori, non potremmo garantire lo stesso sostegno ai nostri figli.
Come hanno ridotto il nostro Paese?
Saluti
2 commenti:
anche se non è colpa tua i governanti sono tutti intenzionati a farti e farci pagare questa nuova manovra finanziaria...
Come lo stiamo riducendo a causa dell'ignavia, del timore di metterci in gioco rischiando le poche briciole di benessere che ci rimangono, del non dire: se non ora, quando?
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