Dopo un lungo silenzio, dovuto essenzialmente alla nuova personcina con cui condivido il medesimo tetto, torno riportando il sunto di uno scambio di opinioni avvenuto ieri con un paio di colleghi. Si discuteva di crisi politica, di crisi economica, di crisi quasi esistenziale del Paese, su che cosa il Governo non sta facendo e dovrebbe fare per rilanciare un po' l'economia e ridare fiducia ai cittadini prima che ai mercati, e che tipo di influenza hanno sulla situazione attuale i comportamenti "leggeri" cui ormai ci hanno (e ci siamo) abituati negli ultimi vent'anni.
Non poteva non mancare la battuta sul Sud che spende invece che produrre.
Nonostante l'iniziale battuta provocatoria di uno dei due colleghi sul Meridione, devo dire che ho trovato una sponda tutt'altro che stupida e qualunquista, e la discussione sulla Mafia e sulla Camorra si è rapidamente estesa portandoci ad una conclusione. Le Mafie "ufficiali" non sono che la punta visibile (e non legalizzata), si un sistema di malaffare diffusissimo in Italia, senza il quale sembra che il Sistema Stato non sia in grado di avanzare e sostenersi. Le logge massoniche sono una forma di Mafia, le corporazioni sono una forma di Mafia, talune associazioni sono una forma di Mafia, così come (e qui mi troverò sotto il fuoco incrociato dei cecchini), talvolta il Sindacato, la Confidustria, la lobby dei notai, dei commercialisti, dei tassisti e chi più ne ha più ne metta.
In Italia la politica non vuole smantellare questo sistema, perchè la politica stessa è una forma di Mafia (essere inseriti in una lista elettiva bloccata non è una forma di "favore" all'amico dell'amico?), e di essa si nutre. La differenza con Camorra ed 'Ndrangheta? che quelle citate sono legalizzate dal sistema.
La conclusione logica è quindi che dovremmo smetterla di vedere solo il lumicino che ci mostrano, pensando (o illudendoci) che l'arresto dell'ultimo boss possa in un qualche modo bloccare il sistema mafioso in Italia. Le Mafie del Sud fanno affari d'oro al Nord, e vi si sono installate già da diversi decenni (checchè ne dica la Lega), e le Mafie del Nord investono e scaricano rifiuti al Sud. Ma questa, come detto, è solo la faccia illegale e più romanzesca della cosa, perchè in Italia "mafia" significa altro tant'è che quando Falcone e Borsellino hanno iniziato a puntare il dito sulle collusioni mafia-Stato sono stati fatti fuori.
Che cosa aspettarsi allora da questa politica? certo non tutti sono conniventi e non tutti sono sporchi, ma allo stato attuale delle cose possiamo aspettarci che qualcuno dimostri un colpo di reni e di orgoglio e rinneghi (o quanto meno ridimensioni) questo sistema che, come detto, non è solo del Sud, non è solo della Politica ma è anche di molti dei nostri commercialisti, notai, avvocati, ecc, ecc, ecc?
Saluti
Non poteva non mancare la battuta sul Sud che spende invece che produrre.
Nonostante l'iniziale battuta provocatoria di uno dei due colleghi sul Meridione, devo dire che ho trovato una sponda tutt'altro che stupida e qualunquista, e la discussione sulla Mafia e sulla Camorra si è rapidamente estesa portandoci ad una conclusione. Le Mafie "ufficiali" non sono che la punta visibile (e non legalizzata), si un sistema di malaffare diffusissimo in Italia, senza il quale sembra che il Sistema Stato non sia in grado di avanzare e sostenersi. Le logge massoniche sono una forma di Mafia, le corporazioni sono una forma di Mafia, talune associazioni sono una forma di Mafia, così come (e qui mi troverò sotto il fuoco incrociato dei cecchini), talvolta il Sindacato, la Confidustria, la lobby dei notai, dei commercialisti, dei tassisti e chi più ne ha più ne metta.
In Italia la politica non vuole smantellare questo sistema, perchè la politica stessa è una forma di Mafia (essere inseriti in una lista elettiva bloccata non è una forma di "favore" all'amico dell'amico?), e di essa si nutre. La differenza con Camorra ed 'Ndrangheta? che quelle citate sono legalizzate dal sistema.
La conclusione logica è quindi che dovremmo smetterla di vedere solo il lumicino che ci mostrano, pensando (o illudendoci) che l'arresto dell'ultimo boss possa in un qualche modo bloccare il sistema mafioso in Italia. Le Mafie del Sud fanno affari d'oro al Nord, e vi si sono installate già da diversi decenni (checchè ne dica la Lega), e le Mafie del Nord investono e scaricano rifiuti al Sud. Ma questa, come detto, è solo la faccia illegale e più romanzesca della cosa, perchè in Italia "mafia" significa altro tant'è che quando Falcone e Borsellino hanno iniziato a puntare il dito sulle collusioni mafia-Stato sono stati fatti fuori.
Che cosa aspettarsi allora da questa politica? certo non tutti sono conniventi e non tutti sono sporchi, ma allo stato attuale delle cose possiamo aspettarci che qualcuno dimostri un colpo di reni e di orgoglio e rinneghi (o quanto meno ridimensioni) questo sistema che, come detto, non è solo del Sud, non è solo della Politica ma è anche di molti dei nostri commercialisti, notai, avvocati, ecc, ecc, ecc?
Saluti