Eh sì, anche quest'anno ci siamo. A dire il vero ci siamo già da qualche giorno con il Meeting di Rimini ad infiammare gli animi in questa Estate fin troppo bollente. Gli animi proprio oggi si sono infiammati per Roberto "il Celeste" Formigoni, tornato fra la sua gente a cercare una spalla su cui sfogare mesi di frustranti controlli e richieste di giustificazioni. Com'è difficile la vita in uno Stato democratico, in cui, ad un certo punto, alle funzioni pubbliche viene chiesto di rendere conto di determinati operati.
Ad ogni modo Formigoni sarà giudicato, colpevole o innocente lo stabiliranno i giudici. Il Meeting, invece, è diventato ormai da qualche anno una necessaria e quasi obbligata passerella per uomini politici e di affari. Chi conta e chi vuole contare calca i tappeti dei padiglioni della Fiera di Rimini, in questo periodo, perchè il popolo ciellino è da cullare e corteggiare, se si vuole combinare qualche cosa.
Chissà perchè, però, al Meeting non si proferisce verbo sul come l'Italia dovrebbe uscire dalla crisi. L'Italia, questa strana democrazia cui tutti noi apparteniamo e nella quale ci riconosciamo (o dovremmo riconoscerci), e non solo la quota parte d'Italia facente capo ad un movimento per pochi.
Saluti
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