Sito denuclearizzato

giovedì 10 novembre 2011

Berlusconi lascia

Purtroppo non il tempo materiale di seguire in diretta e minuto per minuto su questo mio blog le vicende della politica italiana. Soprattutto in questi giorni dove, ora dopo ora, le cose cambiano velocemente.
Notizia di ieri è che il Cavaliere, a quanto pare, presenterà le sue dimissioni da Presidente del Consiglio. Anzi no, vedete? sono sempre in ritardo, le ha già presentate. Anzi no, scusate, le ha promesse, ma solo dopo l'approvazione del maxi emendamento alla legge di stabilità (leggi, finanziaria). Mentre Napolitano ieri sera nominava Mario Monti senatore a vita ed oggi spendeva due ore del suo prezioso tempo con quest'ultimo, Berlusconi forse non si dimetterà. No, certo che lo farà, ne sono sicuro e, detta fra noi, ci spero come ci sperano in molti. Approposito, avete visto come fuggono i topi quando la nave affonda? Fino a ieri tutti super convinti a difendere il capo e a spergiurare che, tutto sommato, la crisi non è poi così forte, oggi fanno a gomitate per formare nuovi gruppi parlamentare: che schifo, nemmeno un po' di orgoglio. I malpancisti, i frondisti, i responsabili: tutti una banda di ladroni volta faccia della peggior specie. Quasi quasi mi spiace per Berlusconi, in questo frangente, così solo ed abbandonato, vittima forse del suo stesso modo d'essere.
Ad ogni modo, se a destra le cose non vanno bene, a sinistra mi pare vadano anche peggio. La sinistra italiana trova infatti sempre un motivo per dividersi. Oggi la motivazione è che nè Di Pietro nè Vendola vogliono un Governo Monti ma spingono, al contrario, per elezioni anticipate. Ma dico, con che criterio? Con la medesima legge elettorale che ci ha regalato questo Parlamento? Ma non eravate voi, fino a ieri, a voler modificare le regole del voto prima di ogni altra cosa? e oggi che vedete qualche punto percentuale in più o la possibilità di entrare in Parlamento, allora gettate a mare le proposte degli ultimi mesi e siete disposti a mettere l'Italia (e noi poveri fessi), con le chiappe al vento per due lunghi mesi di campagna elettorale? Ma con che testa ragionate?
Insomma, sono vent'anni che aspetto la fine di Berlusconi, ed ora che forse è arrivata, la sinistra si è fatta trovare impreparata a reggere l'urto.

Saluti

1 commento:

@enio ha detto...

adesso vedremo se tutti i mali dell'Italia dipendevano da Silvio !