Dopo le passate settimane, trascorse a diffondere la notizia del Referendum e le ragioni del Sì, come molti ormai sanno il Governo ha scosso tutti con la notizia della moratoria sui programmi nucleari e con una proposta di legge ad hoc, che regolamenti la privatizzazione del servizio idrico.
La moratoria di un anno sul nucleare, è arrivata a valle di un Consiglio dei Ministri il 23 Marzo scorso, e la propaganda governativa la ha dipinta come necessaria pausa di riflessione alla luce degli eventi di Fukushima. Poco più di un mese dopo, però, in piena valutazione da parte degli organi competenti se, alla luce di questa decisione, il Referendum fosse ancora necessario o meno, Berlusconi non ha resistito ad ammettere con fierezza e tracotanza che quanto accaduto in Giappone “ha spaventato gli italiani, come dimostrano anche i nostri sondaggi” e la decisione di una moratoria sul nucleare è stata presa anche per permettere all’opinione pubblica di “tranquillizzarsi”: un referendum ora avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare in Italia".
Al contempo, la proposta di legge sulla regolamentazione nelle privatizzazione dei servizi idrici, teso ad annullare anche un secondo quesito referendario, solleva parecchie perplessità, soprattutto per il fatto che si tratterebbe di un Decreto Legislativo per cui non ci sono i tempi minimi, da qui al 12-13 Giugno.
Invito tutti, quindi, a non abbassare la guardia, perchè il Governo sta chiaramente cercando di avvolgere il Referendum dentro una cortina di fumo, confondendo l'opinione pubblica. I telegiornali non sono da meno, in barba al diritto dei cittadini di esprimere la propria idea.
Il Referendum del 12-13 Giugno è ancora assolutamente valido e non c'è alcun pronunciamento nè della Cassazione nè di alcun altro organo competente che dichiari il contrario. Quindi si voterà ed è importante che tutti noi ne siamo consapevoli e ci attiviamo per diffondere questa idea.
A tal proposito segnalo anche un appello, che vi chiedo di sottoscrivere, promosso dal "Sì Acqua Pubblica" e già sottoscritto da tantissime persone, per difendere il nostro diritto ad esprimerci e votare.
Nè, una volta di più, della nostra libertà.
Saluti
La moratoria di un anno sul nucleare, è arrivata a valle di un Consiglio dei Ministri il 23 Marzo scorso, e la propaganda governativa la ha dipinta come necessaria pausa di riflessione alla luce degli eventi di Fukushima. Poco più di un mese dopo, però, in piena valutazione da parte degli organi competenti se, alla luce di questa decisione, il Referendum fosse ancora necessario o meno, Berlusconi non ha resistito ad ammettere con fierezza e tracotanza che quanto accaduto in Giappone “ha spaventato gli italiani, come dimostrano anche i nostri sondaggi” e la decisione di una moratoria sul nucleare è stata presa anche per permettere all’opinione pubblica di “tranquillizzarsi”: un referendum ora avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare in Italia".
Al contempo, la proposta di legge sulla regolamentazione nelle privatizzazione dei servizi idrici, teso ad annullare anche un secondo quesito referendario, solleva parecchie perplessità, soprattutto per il fatto che si tratterebbe di un Decreto Legislativo per cui non ci sono i tempi minimi, da qui al 12-13 Giugno.
Invito tutti, quindi, a non abbassare la guardia, perchè il Governo sta chiaramente cercando di avvolgere il Referendum dentro una cortina di fumo, confondendo l'opinione pubblica. I telegiornali non sono da meno, in barba al diritto dei cittadini di esprimere la propria idea.
Il Referendum del 12-13 Giugno è ancora assolutamente valido e non c'è alcun pronunciamento nè della Cassazione nè di alcun altro organo competente che dichiari il contrario. Quindi si voterà ed è importante che tutti noi ne siamo consapevoli e ci attiviamo per diffondere questa idea.
A tal proposito segnalo anche un appello, che vi chiedo di sottoscrivere, promosso dal "Sì Acqua Pubblica" e già sottoscritto da tantissime persone, per difendere il nostro diritto ad esprimerci e votare.
Nè, una volta di più, della nostra libertà.
Saluti
2 commenti:
loro ci provano, solo noi possiamo impedire che questo avvenga: il fallimento dei referendum per mancanza di quorum. Bisogna aspettare e sapere della loro ammissibilità. Il nucleare non passerà mai. Per l'acqua io sono molto fiducioso... gli altri punti mi sembrano meno urgenti
Come detto, Nonno Enio, per quanto io sia favorevole ai Sì, la cosa che trovo davvero importante è che si raggiunga il quorum, e che quindi il popolo italiano (e non la propaganda televisiva), siano i protagonisti delle scelte del Paese.
Saluti
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