Il 12-13 Giugno saremo chiamati ad esprimerci su quattro quesiti, per un Referendum di iniziativa popolare. Questo significa che siamo stati noi, cittadini, (o per lo meno alcuni di noi), a chiedere che questo Referendum venisse organizzato per fare in modo che si evitino sostanzialmente due cose:
1) Un indiscriminato ritorno al nicleare, con tecnologie vecchie e superate, solo per dare da lavorare agli amici degli amici;
2) Una privatizzazione dell'acqua che porterebbe solamente la nascita dell'ennesima lobby italiana, a discapito di noi consumatori (vedi liberalizzazioni in fatto di telefonia cellulare, di carburanti, di assicurazioni, ecc), con l'aggravante che l'acqua è un bene necessario alla vita, mentre senza il cellulare o la benzina si vive lo stesso;
Il Governo ha provato e sta provando tutt'ora a far saltare il Referendum, innanzitutto con azioni spregiudicate tramite i media, in secondo luogo con moratorie fasulle e proposte di legge, con l'unico scopo di disinformare la gente ed evitare che questa vada a votare raggiungendo il quorum. Il timore? guarda caso uno dei quesiti è relativo al legittimo impedimento, e se si dovesse raggiungere il quorum, il Premier avrebbe qualche gatta giudiziaria da pelare in più.
A oggi la proposta di moratoria per il nucleare è al vaglio della Camera, e per Martedì o Mercoledì ci dovrebbe essere il voto. Poi (ammesso e non concesso che passi), il Presidente della Repubblica dovrebbe firmare e solo dopo la Cassazione potrebbe decidere se tale legge possa essere sufficiente a considerare il Referendum annullato oppure no.
Innanzitutto quindi speriamo che Napolitano non firmi e si faccia garante del pensiero di una consistente parte del popolo italiano che, tramite il Referendum, vorrebbe solo esprimere il suo pensiero. In secondo luogo non demordiamo e non molliamo la presa. Continuiamo a pubblicizzare il Referendum e a parlarne, perchè solo così la gente ne saprà di più: dipende tutto da noi.
Saluti
1) Un indiscriminato ritorno al nicleare, con tecnologie vecchie e superate, solo per dare da lavorare agli amici degli amici;
2) Una privatizzazione dell'acqua che porterebbe solamente la nascita dell'ennesima lobby italiana, a discapito di noi consumatori (vedi liberalizzazioni in fatto di telefonia cellulare, di carburanti, di assicurazioni, ecc), con l'aggravante che l'acqua è un bene necessario alla vita, mentre senza il cellulare o la benzina si vive lo stesso;
Il Governo ha provato e sta provando tutt'ora a far saltare il Referendum, innanzitutto con azioni spregiudicate tramite i media, in secondo luogo con moratorie fasulle e proposte di legge, con l'unico scopo di disinformare la gente ed evitare che questa vada a votare raggiungendo il quorum. Il timore? guarda caso uno dei quesiti è relativo al legittimo impedimento, e se si dovesse raggiungere il quorum, il Premier avrebbe qualche gatta giudiziaria da pelare in più.
A oggi la proposta di moratoria per il nucleare è al vaglio della Camera, e per Martedì o Mercoledì ci dovrebbe essere il voto. Poi (ammesso e non concesso che passi), il Presidente della Repubblica dovrebbe firmare e solo dopo la Cassazione potrebbe decidere se tale legge possa essere sufficiente a considerare il Referendum annullato oppure no.
Innanzitutto quindi speriamo che Napolitano non firmi e si faccia garante del pensiero di una consistente parte del popolo italiano che, tramite il Referendum, vorrebbe solo esprimere il suo pensiero. In secondo luogo non demordiamo e non molliamo la presa. Continuiamo a pubblicizzare il Referendum e a parlarne, perchè solo così la gente ne saprà di più: dipende tutto da noi.
Saluti
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