Le batoste elettorali e referendarie evidentemente non sono bastate alle teste calde (e vuote) del Governo, che continuano a dispensare compendi di idiozia ed offese a chiunque chieda (o meno) di abbeverarsi alla loro fonte. Gli ultimi cronologicamente sono il sempre verde Renato Brunetta e il mago della demagogia fascista Giorgio Straquadanio, che con i loro attacchi al pubblico impiego hanno dimostrato di non aver capito nulla da quello che gli italiani intendevano segnalare con il voto delle ultime settimane: basta con la politichetta del battibecco e dello scontro frontale.
Brunetta apre le danze al Convegno per l'Innovazione a Roma definendo i precari (in particolar modo un gruppo di giovani che aveva chiesto ed ottenuto la parola), "l'Italia Peggiore", come fosse colpa loro se sono a casa con le mani in mano. Forse in parte, forse del tutto, forse per nulla, bisognerebbe verificare situazione per situazione, certo è che il mercato del lavoro e dell'impiego non è di certo stato aiutato da questo Governo nè dalla geniale pensata sulla flessibilità ed i contratti a termini, mezzo ormai abusato dai più.
A rincarare la dose Giorgio Straquadanio, già favorevole al "metodo Boffo" (ricorderete l'epurazione del direttore di Famigila Cristiana, messo alla berlina sui giornali reali di Berlusconi), ed alla prostituzione in politica per fare carriera, ora auspica e suggerisce punizioni per i dipendenti pubblici che navigano in internet nell'orario di lavoro. Che il sistema pubblico vada riformato è un fatto, che loro lo stiano riformando in maniera reale ed efficace è tutto da dimostrare visto che, grazie a Brunetta & Co, ora gli statali non hanno più nemmeno la malattia pagata. Forte, no?!?
Da un lato l'Italia e dall'altro certa politica italiana. Dove il popolo chiama, evidentemente, questa politica non accorre e anzi, si dimena per rendere il solco di distacco sempre più profondo.
Perchè Straquadanio non inizia dando il buon esempio e proponendo multe salatissime per i parlamentari che navigano in internet o giocano a soitario (e quanti ce ne sono) durante le sedute parlamentari? o perchè non propone il taglio degli stipendi suo e dei suoi colleghi?
Saluti
Brunetta apre le danze al Convegno per l'Innovazione a Roma definendo i precari (in particolar modo un gruppo di giovani che aveva chiesto ed ottenuto la parola), "l'Italia Peggiore", come fosse colpa loro se sono a casa con le mani in mano. Forse in parte, forse del tutto, forse per nulla, bisognerebbe verificare situazione per situazione, certo è che il mercato del lavoro e dell'impiego non è di certo stato aiutato da questo Governo nè dalla geniale pensata sulla flessibilità ed i contratti a termini, mezzo ormai abusato dai più.
A rincarare la dose Giorgio Straquadanio, già favorevole al "metodo Boffo" (ricorderete l'epurazione del direttore di Famigila Cristiana, messo alla berlina sui giornali reali di Berlusconi), ed alla prostituzione in politica per fare carriera, ora auspica e suggerisce punizioni per i dipendenti pubblici che navigano in internet nell'orario di lavoro. Che il sistema pubblico vada riformato è un fatto, che loro lo stiano riformando in maniera reale ed efficace è tutto da dimostrare visto che, grazie a Brunetta & Co, ora gli statali non hanno più nemmeno la malattia pagata. Forte, no?!?
Da un lato l'Italia e dall'altro certa politica italiana. Dove il popolo chiama, evidentemente, questa politica non accorre e anzi, si dimena per rendere il solco di distacco sempre più profondo.
Perchè Straquadanio non inizia dando il buon esempio e proponendo multe salatissime per i parlamentari che navigano in internet o giocano a soitario (e quanti ce ne sono) durante le sedute parlamentari? o perchè non propone il taglio degli stipendi suo e dei suoi colleghi?
Saluti
6 commenti:
Ci spremono e disprezzano in tutti i modi. Raccoglieranno i frutti ad ogni tornata elettorale, nell'attesa che implodano tra di loro.
Sono inqualificabili.
pare che brunetta si riferisse ai giornalisti e a quei pochi che pagati per contestare contestato tutto e tutti. Oggi necessitano idee innovative per far ripartire la macchina stato perchè le scadenze europee sul debito pubblico da ridurre (40 miliardi in 3 anni)incombono . Si rischia la fine della Grecia ?
Chissà, caro Enio, chissà. Nel senso che mi pare ormai assodato che il centro-destra sia alla frutta. Magari continueranno a vivacchiare fino al 2013, ma in che modi e con che conseguenze per l'Italia e per noi cittadini è tutto da scoprire... anzi, purtroppo mi pare fin troppo chiaro: pessime.
Saluti
io più che del cento destra o sinistra sono preoccupato del DEBITO PUBBLICO e se torna Prodi sappiamo che ci aumenterà le tasse, per la saga meno cazzate + tasse.
Io ho sempre pensato che il problema non siano le tasse (che ovviamente devono essere eque e non folli come in Italia), ma la certezza del loro uso corretto. In Germani si pagano forse più tasse che in Italia, ma la gente ne vede i risultati. Qui da noi? si paga e non si riceve!!! è per questo che la gente è stufa. Ma finchè ci raccontiamo la favola che possiamo andare avanti senza tasse, secondo non progrediremo mai.
Saluti
ho fatto un articolo (riprendendolo dall'ESPRESSO, su come vengono usati i nostri soldi, se tu passassi qualche volta dal mio blog... sapresti.
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