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mercoledì 9 aprile 2014

Gente come Uno: la Crisi Argentina raccontata a Teatro

Un paio di settimane fa sono stato invitato da alcuni amici a teatro. Non sono un grande frequentatore, lo ammetto, e quella sera in particolare mia moglie era impossibilitata a venire, e quindi oltre tutto mi sentivo anche in colpa a lasciarla a casa da sola con le nostre due bimbe. Fu tuttavia proprio lei ad insistere perchè mi vedessi con gli altri, e così uscii. 
Non sapevo nulla dello spettacolo che avremmo visto ("Si tratta di qualche cosa che ha a che fare con il Sud America", mi aveva spiegato in maniera molto vaga un amico), e quindi non ero assolutamente preparato a ciò che mi aspettava.
Lo spettacolo era presentato nell'ambito di una serata organizzata dall'associazione padovana "l'Osteria Volante", e messo in scena da Alma Rosè, una compagnia teatrale milanese attiva su temi sociali. L'Osteria Volante è una realtà fondata l'anno scorso e che si prefigge la diffusione dell'informazione e della cultura privilegiando la forma del confronto dialettico, o del dibattito se preferite. L'esperienza teatrale era quindi nuova anche per loro, ma avevano voluto sperimentare questa forma espressiva accogliendo l'offerta di Alma Rosè (che prende il nome da una violinista austriaca di origine ebraica, deportata ad Auschwitz dove diresse una compagnia musicale di prigionieri fino alla morte nel medesimo campo di concentramento), per raccontare un tema noto ai più nei suoi contenuto generali, ma relegato a fenomeno distante e quindi di scarso interesse dalla maggior parte di noi (me compreso). Mi riferisco alla crisi economico-finanziaria che colpì l'Argentina fra il 1999 e il 2002.
Un tema molto forte, quindi, e appassionante (impossibile non trovare analogie con la nostra situazione attuale in Italia e Europa), messo in scena con un monologo dal titolo "Gente come Uno" magistralmente recitato dall'attore argentino (ma trapiantato in Italia ormai da quasi vent'anni) Manuel Ferreira.
Era da un po' che volevo segnalarvi questa mia esperienza, sia per le forti emozioni che ha suscitato in me sia per l'attualità del tema trattato. Vi esorto quindi a dare un'occhiata ai link che ho riportato e ad andare a vedere lo spettacolo (fra Aprile e Maggio sarà portato sia a Catania che a Milano).
Segnalo inoltre che "Gente come Uno" è solo il primo atto della cosiddetta Trilogia Argentina, composta da altri due spettacoli: Fabricas (spettacolo ambientato nelle realtà delle fabbriche fallite e prese in autogestione dai dipendenti stessi, molto più diffuso in Argentina che in Italia), e Maputerra (storia di una coppia di Mapuche, costretti a lasciare la loro terra in Patagonia a causa delle "svendite" di terreno che il Governo argentino pensò bene di fare, per fronteggiare la crisi).

Saluti

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