Sito denuclearizzato

Visualizzazione post con etichetta Deepwater Horizon. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Deepwater Horizon. Mostra tutti i post

venerdì 2 luglio 2010

Petrolio e Nuove Trivellazioni

Mentre la situazione in Italia si riscalda per via dell'Estate che è entrata a gamba tesa nelle nostre giornate, nel Golfo del Messico si riscalda per l'ormai evidente e disarmante impotenza di BP, a (voler) risolvere la falla sulla tubazione posta a circa 1.500 m di profondità.
Notizie di qualche giorno fa (qui il link) è che un robot sottomarino della BP avrebbe cozzato contro la tubatura rotta, costringendo la compagnia petrolifera a togliere temporaneamente il "tappo", posto per limitare la perdita di greggio. Manco a dirlo, la cosa ha prodotto un flusso di petrolio ben superiore a quanto visto negli ultimi mesi dato che, giova ricordarlo, l'esplosione sulla Deep Water Horizon risale al 20 Aprile 2010, quindi a oggi sono esattamente 73 giorni che in mare si riversa petrolio.
Se è vero, come dicono gli esperti, che dalla falla fuoriescono circa 1.000 barili di greggio al giorno, a oggi siamo a circa 73.000 barili complessivi. Considerando che un barile corrisponde a 42 Galloni, cioè circa 158,987 litri, è facile calcolare che, ora come ora, si sono riversati in mare grosso modo 11,6 milioni di litri di petrolio.
Niente male, no?!? E la cosa che fa ancor più paura, è che una compagnia come BP non abbia la più pallida idea di che cosa fare.
Saluti

mercoledì 23 giugno 2010

Nemmeno Obama può opporsi ai Petrolieri

E' notizia di ieri, l'ho trovato spulciando un po' i quotidiani on-line (l'Unità l'ha data, Repubblica non saprei): il Giudice Federale Martin Feldman ha accolto il ricorso di 32 compagnie petrolifere, contro la moratoria imposta da Barack Obama di 6 mesi alle trivellazioni, ritenendola infondata, poichè non ci sarebbero dati oggettivi, a dimostrare che l'incidente di Deepwater Horizon sia stato causato dalla trivellazioni ad una profondità maggiore di 150 m.
Mi chiedo quante persone, animali ed esseri viventi dovranno morire, prima che inizieremo a limitare l'uso del petrolio, delle nostre belle auto, dei camion e degli aerei.
La risposta, purtroppo, temo sia che andremo avanti a sprecare ed inquinare fintantoche non avremo l'acqua (o la marea nera?!?), alla gola. Allora, forse, ci fermeremo.
Questo è l'ennesimo triste esempio, di come nemmeno il Presidente degli Stati Uniti d'America possa opporsi alla lobby del petrolio, tentando di mettere un po' di ordine in questa corsa selvaggia allo sfruttamento del nostro Pianeta.
Saluti