Sito denuclearizzato

venerdì 1 gennaio 2010

Rilevamento Campione Pubblicitario

Eccoci nel 2010, nuovo anno nuove grane e nuove avventure. Devo dire che, come sempre, inizio l'anno con una certa nota di delusione per ciò che non va come dovrebbe, ma anche una discreta curiosità di sapere cosa accadrà.
Ieri sera naturalmente abbiamo festeggiato, io e mia moglie con la piccola Maja, che nascerà a giorni, assieme ad amici, e proprio ieri sera ho fatto una scoperta interessante chiacchierando con una ragazza mai incontrata prima. Come spesso accade, dagli incontri casuali c'è sempre qualche cosa da imparare, e nella fattispecie ho appreso quanto segue.
Lei (Paola), è di Parma ma lavora a Milano per una società che si occupa di rilevazioni statistiche e studi di settore in ambito pubblicitario: ciò che fa Auditel per la televisione, loro lo fanno per la radio e per la pubblicità stampata, sia essa su giornali o montata per la strada su mega cartelloni. Al di là del sentimento che nutro per la pubblicità in genere, mi riscopro sempre stupito quando apprendo quanti soldi si investano in studi di settore ed in nuove trovate per vendere un determinato prodotto.
Ma veniamo al punto.
Paola si occupa, assieme ad un team di colleghi, di studiare e valutare quanto efficace possa essere una determinata posizione per un cartellone pubblicitario. Appreso questo, la mia domanda (penso la più istintiva per chiunque), è stata: ma come diavolo fate a sapere quanta gente passa davanti al potenziale cartellone e quando? Beh, la risposta è stata piuttosto ovvia, con il senno di poi, ma devo dire sorprendente: tramite GPS.
Così come un certo numero di famiglie viene dotata di apparecchi per i rilevamenti dello share, così in più di 40 città italiane un buon numero di "italiani medi" viene dotato di GPS personale, che ne indica istante per istante la posizione. Dagli spostamenti (a piedi, in auto, in bici, ecc), di questo campione il team di ricerca può determinare se la posizione del cartellone pubblicitario può risultare efficace o meno.
Il Grande Fratello ormai ci studia come fossimo cavie da laboratorio.

Saluti

1 commento:

luly ha detto...

Andrea, è già così difficile, per una come me, evitare e gestire gli sguardi indiscreti di chi, per costume, ti squadra dalla testa ai piedi. °Ora che mi hai raccontato questa cosa......credo uscirò con un mantello scuro che mi copre tutta! Che fastidio questo Big brother!
Ciao, a presto.