Poco fa arriva la notizia: il Senato
delibera che, a partire dalla prossima legislatura, i vitalizi dei
senatori saranno annullati. In questa maniera il Senato della Repubblica
Italiana si appresta a seguire un trattamento dei suoi dipendenti (se
così si puiò dire), più simile a quello riservato ai lavoratori
tradizionali.
Si sta lentamente
aprendo la strada, che porterà a salutare, per esempio, le pensioni
d'oro, anche se il regime pensionistico non è stato oggetto della
votazione odierna. Questo soprattutto perchè sarà necessario trovare un
accordo ed un'identità di vedute con i colleghi della Camera, che si
spera al più presto voteranno anch'essi l'abolizione dei vitalizi.
Speriamo in bene.
Richiamo inoltre l'attenzione sull'iniziativa del sito Avaaz (qui il
link), molto attivo per la trasparenza in rete, che chiede al Governo
Monti trasparenza totale. In considerazione del fatto che l'Italia si
trova piuttosto in fondo nella calssifica relativa all'Open Government,
Avaaz ha lanciato una raccolta firme per chiedere a Monti di rendere
conto (non solo ora ma anche e soprattutto per il futuro), degli
interessi, delle pensioni, delle spese, dei vari legami ed intrallazzi
dei parlamentari. Questo per ridare credibilità ad una classe politica
che appare sempre più distante dal mondo reale e chiusa nel suo palazzo
d'oro, dove pare non debba rendere mai conto di nulla ad alcuno.
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