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lunedì 5 luglio 2010

Come volevasi dimostrare

Notizia dell'ultimo minuto: Brancher si è presentato a Milano, davanti ai giudici che indagano su di lui e su sua moglie, e in una dichiarazione spontanea ha presentato le sue irrevocabili dimissioni da Ministro della Repubblica Italiana.
Ora, come volevasi dimostrare, nessuno che veda in questo suo comportamento il minimo che potesse fare. Insomma, è stato fatto Ministro e si è subito avvalso del legittimo impedimento per evitare il processo. Un gioco sporco, ma ancor più sporco perchè proposto e concluso dal Governo Italiano. Ora, messo alle strette, Brancher presenta le sue dimissioni. Come detto, mi pare sia il minimo, e ci starebbe bene anche un bello sberlone.
No, al contrario ora si leva un coro di lecca culo ed opportunisti, per cui le dimissioni del Ministro dimostrano che lui lavora per lo Stato, ed in quanto uomo d'onore non vuol che si getti fango inutile sulle istituzioni.
Ma arriveremo mai al fondo, in Italia?

Saluti

Impariamo sempre dai migliori

Notizia di ieri: in Francia due Ministri hanno presentato le dimissioni, su richiesta del Presidente Sarkozy e del Primo Ministro Fillon, dopo essere stati accusati dalla stampa di aver speso soldi pubblici per affittare Jet privati, comprare sigari cubani e, in generale, mantenere uno stile di vita un po' "allegro". Nella fattispecie si tratta del Segretario di Stato allo Sviluppo Regione-Capitale (Blanc), e del Ministro della Cooperazione (Joyandet).
In tutta risposta, nel nostro Belpaese, giovedì si vota la mozione di sfiducia al neo-ministro Brancher per costringerlo alle dimissioni. Ebbene sì, sarà necessario un voto parlamentare per scalzare un farabutto dalla sua poltrona, perchè ovviamente l'onesto Governo Berlusconi fa quadrato attorno al Ministro, ed usa anzi l'occasione per una conta interna sul caso Fini, in totale sprezzo delle regole democratiche e dell'etica istituzionale.
Confrontando le due situazioni, non dovremmo forse imparare qualche cosa dai nostri cugini d'oltralpe, invece che denigrarli costantemente come fossimo sempre ad una partita di calcio?
Saluti

domenica 20 giugno 2010

Cerchi lavoro e sei indagato? Proponiti Ministro

Esatto, avete letto: se state cercando lavoro ed avete procedimenti penali in corso, potete rivolgervi alla Presidenza del Consiglio e proporvi come Ministri della Repubblica Italiana, a patto che vi inventiate un nome per il vostro nuovo ministero, e a patto che tale nome non sia già stato usato nelle fantasiose new entry  realizzate da Berlusconi.
Così scopriamo che Fitto, ex Governatore della Puglia e rinviato a giudizio per abuso d'ufficio, corruzione, finanziamento illecito ai partiti, turbativa d'asta e peculato, è oggi Ministro degli Affari Regionali.
Altero Matteoli, quando era Ministro per l'Ambiente, andò dal Prefetto dell'Isola d'Elba per comunicargli "in anteprima" il fatto che era indagato per abuso d'ufficio. Oggi Matteoli è egli stesso indagato per questo motivo ed è Ministro dei Trasporti.
Ultimo ma non meno importante, se ne parla proprio su tutti i giornali, Aldo Brancher (vedi intervento di ieri), ex sacerdote dell'ordine paolino, responsabile con Don Mammana del successo di Famiglia Cristiana, lasciò la toga per dissensi e divenne fedelissimo di Confalonieri nel 1982. Divenne deputato nel 2001 ed oggi, indagato e quindi premiato per la sua fedeltà, è stato nominato ieri Ministro per l'Attuazione del Federalismo.
Perchè inventarsi tali ministeri? ma perchè, grazie alla legge sul legittimo impedimento di Febbraio, questi signori potranno evitarsi la noia di presenziare ai processi, ed anzi i provvedimenti giudiziari a loro carico saranno sospesi.
Grazie Berlusconi che riesci sempre a portare equità in questo nostro Paese.
Salut