Sito denuclearizzato

lunedì 23 agosto 2010

Dittatura Aziendale

In Italia, ormai da qualche anno, assistiamo inermi ad una ripresa spregiudicata di comportamenti lesivi per la dignità dei lavoratori e profondamente contrari a decenni di lotte e conquiste sindacali.
Uno degli ultimi e più tristi esempi è la FIAT.
Dopo aver ottenuto soldi dalla Polonia per trasferirvi la produzione sviluppata a Pomigliano d'Arco, ha imposto una sorta di "referendum" ai dipendenti di quest'ultimo stabilimento, dove sostanzialmente si dichiarava: "Se volete continuare a lavorare dovrete accettare regole del gioco molto più stringenti, diversamente trasferiremo la produzione in Polonia".
Le regole del gioco più stringenti sono state, ad esempio, la limitazione del diritto di sciopero, orari meno flessibili, tre turni sulle 24 ore, sabato e domenica compresi. Non voglio nemmeno sapere cosa ne è stato dei diritti di maternità, paternità e malattia.
La cosa più grave? questa geniale pensata di Marchionne (sì, proprio lui, che era stato coccolato anche dal PD), è stata avvallata dai Sindacati. Solo la CGIL si è opposta, e naturalmente è stata accusata di perseguire una logica del lavoro "antica". Se il rispetto per il lavoratore ed i suoi diritti sono una logica "antica", mi iscrivo volentieri nella lista dei demodè.
Come se non bastasse, un'ultima stoccata è arrivata qualche giorno fa, quando ai tre operai dello stabilimento di Melfi, licenziati senza giusta causa e reintegrati al lavoro per sentenza del Tribunale, è stato chiesto di non presentarsi al lavoro. La motivazione? L'azienda (la FIAT), non riteneva opportuno avvalersi delle loro prestazioni.
E nessuno dice alcunchè? E nessuna forza politica alza la voce? E noi abbiamo ancora il coraggio di chiamarci Paese Civilizzato? I nostri diritti stanno andando al macero, e noi continuiamo a vivere la nostra giornata in un eterno fatalismo, accettando tutto quello che ci propinano.

Saluti

1 commento:

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Un'azienda privata che si permette di non ottemperare ad una decisione di un giudice e' da denunciare!

Chi lo farà?

Non vedo eroi all'orizzonte.

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