Sito denuclearizzato

martedì 22 settembre 2009

Ipocrisie di Regime: Seconda Parte

Come in tutti i regimi che si rispettino, coloro che dovrebbero diffondere notizie, umori, giudizi e commenti vengono spesso traviati, nel loro senso critico, dal portafoglio.
Un piccolo ed isolato caso, che pochi hanno diffuso e che probabilmente cadrà nel dimenticatoio molto rapidamente (vi si perdono fatti ben più gravi ed importanti), credo sia significativo per descrivere un certo tipo di atteggiamento molto diffuso in questa nostra Italia.

Nel 2003-2004 due differenti episodi interessarono l'allora Direttore di RaiFiction Del Noce e Valerio Staffelli (qui nella foto, guardatelo bene), inviato di Striscia la Notizia. Al primo incontro (fine 2003), Staffelli si beccò un paio di colpi di microfono ed un pugno sul naso, al secondo (Gennaio 2004) la lite non degenrò sul fisico.
Gli avvocati di Staffelli chiesero 200mila euro di risarcimento. Quelli di Del Noce 4 mesi di reclusione per il "giornalista" (scusate, ma le virgolette sono d'obbligo).
Conclusione: di oggi la sentenza, secondo cui Del Noce dovrà pagare 800 euro a Staffelli più le spese processuali, ammontanti a circa 8.000 euro.

In tutta questa squallida vicenda ci sono due elementi molto interessanti, a parer mio:
1) Le richieste degli avvocati e la facilità con cui, certa gente, ricorre all'uso della giustizia e di un giudice: non ci sono cose più importanti cui dovrebbe pensare un giudice, invece che perder tempo con queste stupidaggini?
2) Le lungaggini del processo: dal 2003-2004 siamo arrivati a fine 2009; probabilmente queste lungaggini, fin troppo spesso chiamate in causa per aggredire in maniera assolutamente ingiustificata (o meglio, pergettamente giustificata, se ci mettiamo dal punto di vista di chi vorrebbe così evitare la galera), i giudici sono causate proprio dalle centinaia di persone che ricorrono alla giustizia per battibecchi come questi;

I commenti alla sentenza (e qui arrivo al nodo legato al regime), da parte di Staffelli sono stati incomprensibilmente entusiati (aveva chiesto 200.000 euro e gliene sono stati dati 800): "Questa sentenza e' un bene per tutti noi , per tutti i giornalisti: potremo continuare a fare domande senza aver paura di essere picchiati, la richiesta di condanna a quattro mesi di reclusione mi aveva preoccupato perche' se fosse stata accolta sarebbe stata la fine della liberta' di stampa", queste le testuali parole del "giornalista".
Ed ecco l'inghippo che dimostra come Staffelli quei quattro mesi di reclusione se li sarebbe potuti anche fare, in modo da poter così diventare uomo e, in quanto tale, un po' più coerente con i suoi comportamenti e le sue affermazioni. Il giornalista (questo non ha bisogno di virgolette), che ha intervistato Staffelli, a questa sua dichiarazione così pomposa gli ha subito cosa pensasse della querela di Silvio Berlusconi a La Repubblica e L'Unità e della polemica attorno alla libertà di stampa delle ultime settimane. La risposta di Staffelli è stata la seguente: "La nostra politica e' quella di non commentare il lavoro degli altri. Scusate ancora sono molto emozionato".
Staffelli vergognati!!!

E c'è gente che continua a perdere tempo davanti alla televisione e a dare soldi a 'sta gente.
Di nuovo: Vergogna!!!

Saluti

2 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Io resto anche sconvolto dal risarcimento ridicolo a Staffelli....

Prefe ha detto...

io avrei dato un risarcimento a del noce per aver toccato Staffelli.
Dev'essere una brutta esperienza.