Mentre a Pittsburgh prende il via il G20, con la solita sfilza di buoni propositi, nelle sale di 45 Paesi del mondo e a partire dal 22 Settembre viene proiettato "The Age of Stupid", un film documentario prodotto da GreenPeace, di cui qui trovate un link interessante sul sito di PeaceReporter. Il film tratta essenzialmente di un potenziale disastro ambientale annuciato, scaturito dalla situazione attuale di inquinamento ed abuso delle risorse energetiche.
Qual'è il succo della questione? di qualche giorno fa le uscite di Ban Ki Moon (Segretario Generale ONU) e Barak Obama sul fatto che, ormai, il Pianeta si sta avviando verso una fase di non ritorno per quanto riguarda l'inquinamento e che, peggio ancora, se continuiamo così dovremo aspettarci catastrofi apocalittiche stile Hollywood.
Lasciando da parte i "Ve l'avevamo detto", dato che sono almeno 10-15 anni che si sentono queste cose, mi pare che le premesse al G20 siano migliori di altri anni. Il disarmo nucleare, una Terra più Verde, forme di regolamentazione di quel sistema che ha prodotto il tracollo finanziario ed economico dell'ultimo anno (per il quale, lo ribadisco, non ho visto teste importanti cadere).
Lo so, sono il solito ingenuo, ma che ci posso fare? ogni anno i soliti propositi: la mia speranza è che per la legge dei grandi numeri, una volta almeno qualche cosa venga davvero deciso.
Ritornando a The Age of Stupid, trovo molto interessante il fatto che questo film-documentario sia stato programmato nelle sale (mi piacerebbe sapere quante e quali hanno accetato di proiettarlo, perchè a Padova non ne ho trovato traccia), proprio in occasione del G20, per tentare di spronare i Governi a torvare soluzioni rapide che, essenzialmente, si possono riassumere in cambiamenti radicali delle nostre abitudini quotidiane.
Alcuni esempi? facciamo andare i nostri figli a scuola in bici anche se fa un po' troppo freddo o un po' troppo caldo, invece che muovere la macchina? proviamo a chiudere l'acqua quando insaponiamo i piatti? torniamo ad abituarci a non usare il condizionamento selvaggio come facevano, anno più anno meno, fino ad una ventina di anni fa? ora sembra che senza tutte queste comodità non si possa sopravvivere, ma che ne dite di parlare con i nostri genitori e nonni, e chiedere loro come sono sopravvissuti?
A proposito di sopravvissuti, l'inizio di The Age of Stupid recita più o meno così: "Anno 2055, in una base in mezzo al mare artico che conserva tutta la conoscenza umana, un sopravvissuto al disastro ambientale che ha sconvolto la Terra si chiede costernato: "Potevamo salvarci e non l'abbiamo fatto, in che stato mentale ci trovavamo?"
Già, in che stato mentale di troviamo?
Saluti
Qual'è il succo della questione? di qualche giorno fa le uscite di Ban Ki Moon (Segretario Generale ONU) e Barak Obama sul fatto che, ormai, il Pianeta si sta avviando verso una fase di non ritorno per quanto riguarda l'inquinamento e che, peggio ancora, se continuiamo così dovremo aspettarci catastrofi apocalittiche stile Hollywood.
Lasciando da parte i "Ve l'avevamo detto", dato che sono almeno 10-15 anni che si sentono queste cose, mi pare che le premesse al G20 siano migliori di altri anni. Il disarmo nucleare, una Terra più Verde, forme di regolamentazione di quel sistema che ha prodotto il tracollo finanziario ed economico dell'ultimo anno (per il quale, lo ribadisco, non ho visto teste importanti cadere).
Lo so, sono il solito ingenuo, ma che ci posso fare? ogni anno i soliti propositi: la mia speranza è che per la legge dei grandi numeri, una volta almeno qualche cosa venga davvero deciso.
Ritornando a The Age of Stupid, trovo molto interessante il fatto che questo film-documentario sia stato programmato nelle sale (mi piacerebbe sapere quante e quali hanno accetato di proiettarlo, perchè a Padova non ne ho trovato traccia), proprio in occasione del G20, per tentare di spronare i Governi a torvare soluzioni rapide che, essenzialmente, si possono riassumere in cambiamenti radicali delle nostre abitudini quotidiane.
Alcuni esempi? facciamo andare i nostri figli a scuola in bici anche se fa un po' troppo freddo o un po' troppo caldo, invece che muovere la macchina? proviamo a chiudere l'acqua quando insaponiamo i piatti? torniamo ad abituarci a non usare il condizionamento selvaggio come facevano, anno più anno meno, fino ad una ventina di anni fa? ora sembra che senza tutte queste comodità non si possa sopravvivere, ma che ne dite di parlare con i nostri genitori e nonni, e chiedere loro come sono sopravvissuti?
A proposito di sopravvissuti, l'inizio di The Age of Stupid recita più o meno così: "Anno 2055, in una base in mezzo al mare artico che conserva tutta la conoscenza umana, un sopravvissuto al disastro ambientale che ha sconvolto la Terra si chiede costernato: "Potevamo salvarci e non l'abbiamo fatto, in che stato mentale ci trovavamo?"
Già, in che stato mentale di troviamo?
Saluti
3 commenti:
Riprendendo il tuo finale...
In uno stato mentale in cui le comodità ci hanno rincoglionito.
Una delle cose che trovo più assurde e malate è l'abuso dell'aria condizionata (che non metterò mai in casa mia). Quando vai in certi luoghi ti vuole il maglione!
Ottima segnalazione spero di riuscire a vederlo!
Non sapevo nulla di questo film-documentario e ti ringrazio. Potrebbe essere proposto a bambini di quinta elementare? Credi sia una visione consigliata anche a loro? Mi piacerebbe proporlo ai miei alunni.
Un saluto e a presto!:)
Comodità=spreco e dipendenza ed è dura venirne fuori, anche con nelle piccole azioni. In questo senso sarei favorevole a severe restrizioni, ne fanno tante che non servono a nulla...
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