Riprendo e rilancio la richiesta di inviare una mail di protesta a
come piccolo segno di dissenso civile ma deciso per questa ennesima presa di posizione da regime contro la satira. Puo' piacere o non piacere, apparire fuori luogo o perfettamente calzante, nessuno dice che ci si debba adagiare su di una generica liberta' di espressione ne', tantomeno, che chi fa satira o informazione abbia il diritto di dire cio' che vuole, come vuole. Quello che viene chiesto a gran voce e' invece una specifica liberta' di espressione, che implichi un confronto, anche aspro, un dibattito, quale solo una critica caustica ma sensata puo' generare. La censura non uccide solo la liberta' ma anche la plurilita' di posizione, il sano dibattito, la crescita intellettuale.
Ormai purtroppo e' diventata una triste usanza, un randello usato a sproposito anche da chi non potrebbe e non dovrebbe permetterselo. Proprio per questo si rende necessario un segno, una costanza nel difendere qualche cosa di cui, a volte, dimentichiamo la splendida bellezza: la liberta'.
Saluti
2 commenti:
Sì.
Che viva per sempre la libertà.
Ciao.
Sill
Posta un commento