Sito denuclearizzato

mercoledì 28 gennaio 2009

Di Pietro al Vetriolo

Fra un post fanta-ecologista ed una serrata critica al Governo Berlusconi, mi permetto di dire la mia, in un coro di molti, sul caso Di Pietro scoppiato oggi.
Tutti sanno cosa è accaduto, ma rinfrescherò la memoria.
Oggi si è tenuta a Roma una manifestazione di Italia dei Valori, contro la riforma della Giustizia firmata Alfano (Berlusconi), che è stata teatro del "duro" attacco di Di Pietro al Capo dello Stato Napolitano.
Cito testulamente: "... Lei (Napolitano, ndr) dovrebbe essere l'arbitro, a volte il suo giudizio ci appare poco da arbitro e poco da terzi. Noi la rispettiamo ma lo possiamo dire o no, rispettosamente, che non siamo d'accordo che si lasci passare il Lodo Alfano, che non siamo d'accordo nel vedere i terroristi che fanno i sapientoni mentre le vittime vengono dimenticate? ... Il silenzio è mafioso, e per questo non voglio rimanere in silenzio ... Dica che i mercanti devono andare fuori dal tempio, dal Parlamento e noi lo approveremo...".
Questo il passaggio incriminato, che ha sollevato il solito vespaio, da destra a sinistra. Tutti a correre in soccorso del Capo dello Stato. Tutti a fare barricata attorno a Di Pietro che, diciamocelo pure, talvolta viene usato un po' come il capro espiatore del centro-sinistra.
Allora: io penso questo e ve lo dico chiaramente.
Napolitano era un compagno, iscritto al PCI, ex-partigiano. Ammetto che, talvolta, sembri essersi dimenticato delle sue radici, ma ora non è più uomo di partito, anche perchè il PCI non esiste più, il PDS men che meno, i DS sono cosa morta. Napolitano ora è Presidente della Repubblica Italiana e quindi, com'è giusto che sia, svolge il suo ruolo super partes, esattamente come hanno fatto prima di lui Ciampi, Scalfaro e (quasi) tutti gli altri.
Il ruolo che Napolitano ricopre non gli consente di non firmare una legge solo perchè non gli piace. Può rimandare al Parlamento una legge solo nel caso in cui questa abbia comprovate caratteristiche di incostituzionalità.
Il Lodo Alfano può non piacere... anzi, non piace, è una merda, ve lo dico spassionatamente, ma forse è stato così sottilmente confezionato da non risultare incostituzionale.
Esempi di leggi volute da Berlusconi e rispedite al mittente ce ne sono, e più d'uno, ma forse questo (ahimè) non è il caso.
Quindi penso sia inutile attaccare Napolitano perchè ha firmato (o sia intenzionato/obbligato a farlo) il Lodo Alfano, così come penso sia del tutto pretestuoso attaccare Di Pietro perchè ha detto che "il silenzio è mafioso", non che "Napolitano è mafioso".
Come al solito, in Italia si fa fatica a scindere il dovere dal piacere, ma cerchiamo di farlo.
Spero con tutto il cuore che qualcuno più informato di me,mi riprenda pubblicamente dicendomi che il Capo dello Stato può, in effetti, rifiutarsi di firmare una legge che non gli piace, ma temo non sia vero.
Siccome, in conclusione, viviamo in una Repubblica Parlamentare e non Presidenziale (come vorrebbe Berlusconi), i ruoli devono essere ben chiari a tutti. Il Parlamento legifera e non il Capo dello Stato. Lui ha solo il compito di ratificare o rispedire al mittente se la legge risulta incostituzionale.
Attenzione a scaricare le nosre frustrazioni personali su figure, passatemi il termine, innocenti. Il problema, nel nostro Paese, non è il Capo dello Stato ma l'ignoranza e l'indifferenza della gente.
Saluti

3 commenti:

Sarah ha detto...

Io penso come te che questa carica in particolare debba essere del tutto neutra, ed è giusto e sacrosanto che sia così, per la costituzione. Che fosse stato un ex partigiano e del pc, lo sapevamo, e in cuor suo rimarrà tale, ma per quello che concerne ora la sua carica sono cose che non devono "uscire" (in tal caso fosse stato un ex componente delle ss, io non avrei voluto che questa sua "tendenza" venisse fuori per gli affari di stato)! Detto ciò non so fin dove si spingono i doveri e le scelte per approvare o no determinate riforme...

Damiano Aliprandi ha detto...

Concordo con la tua conclusione di non scaricare le nostre frustazioni sulla persona, io non voglio essere un frustrato a vita e sicuramente attacco le idee. Pensa che io penso che sia sbagliato anche accanirsi contro le battute cretine di Berlusconi, lui che è molto abile per distoglierci dai problemi reali.

Però posso dire che forse il lodo Alfano è veramente anticostituzionale? Io mi ricordo che Ciampi molte volte aveva rifiutato di firmare leggi, poi ovviamnete passano lo stesso con altre vie. Posso dire che forse Napolitano in realtà è intervenuto direttamente sulla magistratura alla faccia dell'imparzialità ?

Napolitano compagno? Lo era veramente? Sai ho molti dubbi visto che era stato lui ad istituire i famigerati CPT, lui era ministro dell'interno quando la marina italiana vergognosamente aveva fatto affondare una nave piena di clandestini, non so ma molti che militavano per il PC ora sono dall'altra parte. Sono le persone come D'Alema e company che vanno dove tira il vento...

andreacamporese ha detto...

Su queste cose non posso che darti ragione Incarcerato.
Saluti