Ed ecco che, mentre i soliti scandali coinvolgono i soliti noti e meno noti; mentre Fini accusa la Chiesa di non aver fatto nulla contro le Leggi Razziali del Duce, e qualcuno gli ricorda che dorme ancora con la mano destra ben tesa verso l'altro; mentre Sacconi, Ministro del Welfare (cosa c'entrerà poi lui con questa vicenda), decide che staccare la spina ad Eluana è reato ed omicidio e diffida la casa di cura di Udine a procedere; mentre in Abruzzo viene eletto a Presidente della Regione un inquisito; mentre succede tutto questo, alcuni eventi passano un po' sotto silenzio e nascosti. Il primo è la riforma della Costituzione che Berlusconi ha dichiarato di voler fare, qualche giorno fa, a colpi di maggioranza. Il secondo, ormai leit motiv del Governo, è la riforma della magistratura, la divisione delle carriere di giudici e magistrati, ecc, ecc, ecc.
Entrambi questi eventi, a mio parere, si legano con vicende che toccano da vicino il nostro Premier che, come di consueto, non amando troppo il confronto ed il dialogo decide di risolversi i problemi da solo, senza interpellare i suoi fidi scudieri, figuriamoci l'opposizione o il popolo italiano.
In questo caso, però, nel dichiarare di voler cambiare la Costituzione riscrivendola a sua immagine e somiglianza, come lui stesso ha ammesso, Berlusconi non tiene conto di un paio di cose:
1) Per cambiare la Costituzione è necessaria l'approvazione dei 2/3 del Parlamento;
2) Per cambiare la Costituzione sono necessari due passaggi Camera-Senato;
3) Nel caso le due condizioni precedenti non siano verificate, è necessario andare allora al Referendum, senza quorum, con cui il Popolo Italiano può decidere o meno di cambiare la Carta Costituzionale, così come ce la hanno passata e lasciata in eredità i Padri Costituenti;
Poichè Berlusconi sa che, nelle terza condizione, probabilmente la riforma non verrebbe mai approvata, ecco che cerca di raggirare e "comprare" parte dell'opposizione. Con l'UDC non c'è storia: basta chiamare e loro accorrono. La Sinistra è fuori gioco perchè non siede più in Parlamento. Il PD, in parte, potrebbe prestarsi all'inciucio.
Ormai la corruzione dilaga, gli scandali pure, ed il PD, ahimè, non ne è immune. Di più: la parte sana del Partito Democratico (che sono sicuro esistere), fa fatica a dimostrare di essere tale, soverchiata dalla confusione e dal caos.
Ed allora partono i proclami e le aperture verso i vaneggiamenti del Premier.
Ma io mi chiedo: ci rendiamo conto? insomma, dare apertura alla modifica della Costituzione ad un uomo che ha avuto almeno sette processi caduti in prescrizione perchè si è fatto una legge ad hoc per abbreviare i termini della prescrizione stessa? un uomo che del conflitto di interesse e della Società per Ricchi ha fatto la sua vocazione? non dico "la sua politica" perchè Berlusconi non sa nemmeno cosa sia la Politica.
Parte del PD sta dando credito ad un ex Piduista? una sorta di massone golpista? e stiamo parlando di riformare la magistratura e di riscrivere la Costituzione con i Cicchitto, gli Schifani, i Bossi?!? ma ci rendiamo conto?
Vorrei invitare quei pochi tenaci che seguono il mio blog ad andare sul sito Voglioscendere e firmare l'appello di Massimo Fini e Marco Travaglio in difesa della Costituzione.
Cerchiamo di riflettere su questi temi, cerchiamo di dar loro voce, cerchiamo di ragionare su che cosa abbiamo e su che cosa rischiamo di perdere.
L'allarmismo non mi è mai piaciuto, ed in un paio dei miei interventi ho anche avuto modo di esprimermi in maniera critica nei confronti di Marco Travaglio che, per quanto persona preparatissima e rispettabilissima, tende a fare talvolta del facile disfattismo (per altro sempre perfettamente documentato), senza proporre soluzioni o alternative.
In questo caso, però, credo che l'imperativo sia alzare la testa e far sentire la nostra voce a quelli che, di ascoltarci, non hanno mai avuto gran voglia, ora meno che mai.
Saluti
Entrambi questi eventi, a mio parere, si legano con vicende che toccano da vicino il nostro Premier che, come di consueto, non amando troppo il confronto ed il dialogo decide di risolversi i problemi da solo, senza interpellare i suoi fidi scudieri, figuriamoci l'opposizione o il popolo italiano.
In questo caso, però, nel dichiarare di voler cambiare la Costituzione riscrivendola a sua immagine e somiglianza, come lui stesso ha ammesso, Berlusconi non tiene conto di un paio di cose:
1) Per cambiare la Costituzione è necessaria l'approvazione dei 2/3 del Parlamento;
2) Per cambiare la Costituzione sono necessari due passaggi Camera-Senato;
3) Nel caso le due condizioni precedenti non siano verificate, è necessario andare allora al Referendum, senza quorum, con cui il Popolo Italiano può decidere o meno di cambiare la Carta Costituzionale, così come ce la hanno passata e lasciata in eredità i Padri Costituenti;
Poichè Berlusconi sa che, nelle terza condizione, probabilmente la riforma non verrebbe mai approvata, ecco che cerca di raggirare e "comprare" parte dell'opposizione. Con l'UDC non c'è storia: basta chiamare e loro accorrono. La Sinistra è fuori gioco perchè non siede più in Parlamento. Il PD, in parte, potrebbe prestarsi all'inciucio.
Ormai la corruzione dilaga, gli scandali pure, ed il PD, ahimè, non ne è immune. Di più: la parte sana del Partito Democratico (che sono sicuro esistere), fa fatica a dimostrare di essere tale, soverchiata dalla confusione e dal caos.
Ed allora partono i proclami e le aperture verso i vaneggiamenti del Premier.
Ma io mi chiedo: ci rendiamo conto? insomma, dare apertura alla modifica della Costituzione ad un uomo che ha avuto almeno sette processi caduti in prescrizione perchè si è fatto una legge ad hoc per abbreviare i termini della prescrizione stessa? un uomo che del conflitto di interesse e della Società per Ricchi ha fatto la sua vocazione? non dico "la sua politica" perchè Berlusconi non sa nemmeno cosa sia la Politica.
Parte del PD sta dando credito ad un ex Piduista? una sorta di massone golpista? e stiamo parlando di riformare la magistratura e di riscrivere la Costituzione con i Cicchitto, gli Schifani, i Bossi?!? ma ci rendiamo conto?
Vorrei invitare quei pochi tenaci che seguono il mio blog ad andare sul sito Voglioscendere e firmare l'appello di Massimo Fini e Marco Travaglio in difesa della Costituzione.
Cerchiamo di riflettere su questi temi, cerchiamo di dar loro voce, cerchiamo di ragionare su che cosa abbiamo e su che cosa rischiamo di perdere.
L'allarmismo non mi è mai piaciuto, ed in un paio dei miei interventi ho anche avuto modo di esprimermi in maniera critica nei confronti di Marco Travaglio che, per quanto persona preparatissima e rispettabilissima, tende a fare talvolta del facile disfattismo (per altro sempre perfettamente documentato), senza proporre soluzioni o alternative.
In questo caso, però, credo che l'imperativo sia alzare la testa e far sentire la nostra voce a quelli che, di ascoltarci, non hanno mai avuto gran voglia, ora meno che mai.
Saluti
1 commento:
Purtroppo temo che dovremo combattere affinchè questo non avvenga... certo, non immagino una guerra civile, ci mancherebbe, ma la vedo buia... a dire il vero sono almeno 10 anni che gli italiani me la fanno vedere sempre più buia... sarò mica io troppo pessimista?
saluti
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