Mentre va in scena l'ennesimo sberleffo al Premier ed al suo modo (o desiderio) di condurre la partita della legalità in Italia, ricordo a tutti che domani, aRoma, si svolgerà la Manifestazione per la Libertà di Stampa (15.30 Piazza del Popolo), indetta originariamente dall'Associazione Giornalisti ed alla quale hanno poi aderito numerosissime persone. Il tamtam ha interessato anche l'estero, tanto che la raccolta firme lanciata da Repubblica si è riempita di nomi stranieri, dal mondo del cinema ai premi Nobel.
Proprio ieri mi è arrivata una mail di un mio carissimo amico, che vive a Londra ormai da diversi anni, che richiamava alla raccolta in BBC Bush House The Strand, London, per manifestare per la libertà di stampa in Italia.
A margine di questo, vorrei anche riportarvi la testimonianza di uno dei soliti "modi all'italiana". Una persona di famiglia, che lavora all'INPS, mi ha confidato che l'Istituto pensionistico ha ricevuto ordine dal Governo di verificare a tappeto le pensioni per invalidità poichè, come si sà, moltissime sono fasulle o gonfiate. Ebbene, fin qui nulla di strano. Se non che, un'impiegata calabrese ha denunciato molte di queste persone, ree di aver dichiarato il falso. Secondo il mio punto di vista, ha solamente fatto il suo dovere. Non è una spia nè una delatrice: semplicemente una persona che ha svolto il compito per cui lo Stato la paga, ed in più ha fatto chiarezza su numerose situazioni che, giriamola come vogliamo, gravano sulle nostre spalle e siamo noi con le nostre tasse a pagare.
Ebbene, questa signora ora vive sotto scorta, poichè è andata a toccare uno dei canali finanziari della 'drangheta.
Conclusione? In Italia chi fa il suo dovere è costretto a vivere sotto scorta.
Nota dolente? Mai come sotto il Governo Berlusconi si è parlato meno di lotta alla Criminalità Organizzata.
Grazie Presidente.
Saluti
Proprio ieri mi è arrivata una mail di un mio carissimo amico, che vive a Londra ormai da diversi anni, che richiamava alla raccolta in BBC Bush House The Strand, London, per manifestare per la libertà di stampa in Italia.
A margine di questo, vorrei anche riportarvi la testimonianza di uno dei soliti "modi all'italiana". Una persona di famiglia, che lavora all'INPS, mi ha confidato che l'Istituto pensionistico ha ricevuto ordine dal Governo di verificare a tappeto le pensioni per invalidità poichè, come si sà, moltissime sono fasulle o gonfiate. Ebbene, fin qui nulla di strano. Se non che, un'impiegata calabrese ha denunciato molte di queste persone, ree di aver dichiarato il falso. Secondo il mio punto di vista, ha solamente fatto il suo dovere. Non è una spia nè una delatrice: semplicemente una persona che ha svolto il compito per cui lo Stato la paga, ed in più ha fatto chiarezza su numerose situazioni che, giriamola come vogliamo, gravano sulle nostre spalle e siamo noi con le nostre tasse a pagare.
Ebbene, questa signora ora vive sotto scorta, poichè è andata a toccare uno dei canali finanziari della 'drangheta.
Conclusione? In Italia chi fa il suo dovere è costretto a vivere sotto scorta.
Nota dolente? Mai come sotto il Governo Berlusconi si è parlato meno di lotta alla Criminalità Organizzata.
Grazie Presidente.
Saluti
2 commenti:
Conosco la storia della signora calabrese..davvero l'ennesimo schiaffo alle ormai poche persone che hanno ancora un briciolo di senso civico.
Come fa il governo berlusconi a lottare contro la criminalità? Dovrebbero arrestarsi loro per primi...
-4 al Lodo Alfano Day
Cristian Belcastro Blog
tutta la mia solidarietà a quella donna.
Magari se la stampa "libera" di queste cose ne scrivesse....
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